“Disastri dirigenziali e rivoluzione perdente”. Palmeri stronca ADL, Lotito e Cardinale

La stagione di Serie A non ha avuto una lotta scidetto entusiasmante fin qui. Troppo ampio il divario tra l’Inter e le inseguitrici che sono incappate in una stagione fatta di troppi bassi e pochi alti, frutto anche di scelte dirigenziali e tecniche sbagliate fatte in estate. Sul tema è intervenuto Tancredi Palmeri che ha puntato il dito contro Napoli, Lazio e Milan.

“Rivoluzione perdente”

Nel suo editoriale pubblicato su Sportitalia.it, Tancredi Palmeri ha voluto analizzare le scelte dirigenziali di Aurelio De Laurentiis, Claudio Lotito e Gerry Cardinale. I tre presidenti hanno voluto iniziare la stagione affidandosi alle loro intuizioni senza avere un vero DS e quindi una spalla che li consigliasse nelle scelte tecniche e societarie. Si legge:

Nelle manie di onnipotenza dovute a uno scudetto miracoloso, De Laurentiis aveva ritenuto che Giuntoli non avesse bisogno di sostituti… ‘Sono io l’unico insostituibile’. Lotito pure aveva ritenuto che Tare fosse un orpello, e si potesse benissimo fare a meno non solo di lui ma della sua mansione. E infine Cardinale, illuso che il calcio fosse un parente povero degli sport americani, aveva cancellato Maldini dal presente del Milan“.

Il giornalista non ha risparmiato nessuno e ha chiuso il suo editoriale con una frecciatina:

Come Napoli, Lazio e in parte Milan abbiano commesso questo errore clamoroso di regalare questo vantaggio agli avversari, entra di diritto tra i casi da manuale dei disastri dirigenziali“.

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