Oggi la decisione su Acerbi: tra la squalifica e il nulla c’è una clamorosa terza opzione

Oggi dovrebbe arrivare la decisione della Procura in merito alla presunta espressione razzista usata da Acerbi nei confronti di Juan Jesus in Inter-Napoli. Le possibili sanzioni sono tre: 10 giornate di squalifica, nessuna squalifica o una via di mezzo per condotta antisportiva.

Oggi la decisione su Acerbi

Dopo le consultazioni e gli interrogatori, oggi la Procura Federale e dunque anche il Giudice Sportivo dovrebbero esprimersi sul caso Acerbi. Sapremo dunque oggi la verità sulla presunta espressione razzista usata dal difensore dell’Inter verso Juan Jesus in Inter-Napoli. È la fine di un caso che ha tenuto banco per tutta la pausa nazionali (che Acerbi ha passato a Milano dopo essere stato rispedito indietro dalla FIGC), come potrebbe essere l’inizio di tutto un altro caso in base a quale sarà la sentenza del Giudice.

I tre esiti possibili

Se è stato accertato che Acerbi abbia effettivamente rivolto a Juan Jesus la frase razzista di cui il difensore del Napoli lo ha accusato, il difensore dell’Inter vedrà una squalifica di 10 giornate, il che gli farebbe finire la stagione in anticipo. Inoltre, se sarà questo l’esito, Acerbi perderà l’Europeo con l’Italia e il rinnovo di contratto con l’Inter. Non sarebbe da escludere anche un eventuale ritiro in caso di espressione razzista, visto che difficilmente un club vorrà accoglierlo tra le propria mura. Insomma, sarebbe un tracollo per Acerbi.

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Se invece sarà accertato che non c’è stata alcuna espressione di stampo razzista da parte di Acerbi il difensore non verrà squalificato, ma rimarrà comunque la macchia, soprattutto dopo lo sfogo social di Juan Jesus che non ha dato spazio a dubbi. Probabilmente, in questo caso, più che di un’assenza di espressione razzista, si starebbe parlando di un’impossibilità da parte della Procura di essere sicura al 100% che Acerbi abbia rivolto un insulto razzista a Juan Jesus.

C’è però anche una terza opzione, scrive il Corriere dello Sport. Quella di condotta antisportiva. Acerbi ha infatti riferito al procuratore Chiné di aver detto a Juan Jesus “Ti faccio nero“. Questa espressione potrebbe avere gli estremi per essere punita come condotta antispostiva, forse con l’aggravante, e potrebbe portare a una squalifica tra le due e le quattro giornate.

Se questo sarà l’esito, sarebbe una sconfitta per tutti. La Giustiza Sportiva mostrerebbe di non essere capace di gestire episodi delicati come questo e soprattutto di non saper lottare il razzismo. Sarebbe anche un precedente pericoloso, visto che insulti di questo tipo in campo vengono detti con frequenza.

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