La prima rete dell‘Inter contro l’Empoli siglata da Dimarco ha sollevato qualche polemica per il fuorigioco di partenza di Thuram. A OpenVar viene fatta chiarezza sul mancato intervento del Var sul fuorigioco.
La rete di Dimarco viziata dal fuorigioco di Thuram
Terminata la 30ª giornata di Serie A giocata nel weekend pasquale, ieri sera su DAZN sono stati analizzati gli episodi dubbi accaduti nelle partite. Uno degli episodi analizzati è stato il gol dell’1-0 di Dimarco in Inter-Empoli. Il terzino ha infatti segnato al termine di un’azione viziata da un fuorigioco iniziale di Marcus Thuram, non segnalato dal guardalinee.
[twitter url=”https://twitter.com/DAZN_IT/status/1774946093329187284″]Dopo che il fancese ha preso la palla è stato però fatto un cross al centro dell’area e il difensore dell’Empoli Bereszynski ha rinviato la palla fuori dall’area ma sul petto di un giocatore dell’Inter che a quel punto ha ripreso ad attaccare e ha favorito la rete di Dimarco.
[twitter url=”https://twitter.com/spondainter/status/1774878889132667225″]Perché il Var non è intervenuto
A Open Var l’ex arbitro e ora membro del consiglio del CAN Antonio Damato ha spiegato il motivo per cui il Var non è entrato in azione dopo aver ravvisato il fuorigioco di Thiuram. Damato ha spiegato come con il rinvio di Bereszynski sia iniziata di fatto una nuova azione e il Var è stato tagliato fuori dal poter intervenire sul fuorigioco, considerato avvenuto in un’azione terminata.
Damato ha poi spiegato come di fatto l’errore è stato del guardalinee: “La direttiva che abbiamo dato agli assistenti è quella di non alzare subito la bandierina in caso di fuorigioco millimetrico o comunque di posizioni dubbie. Se non ha alzato la bandierina nel momento in cui Bereszynski ha rinviato il pallone dando quindi inizio ad una nuova azione significa che lui l’ha ritenuta una posizione regolare. Nel caso pensasse che fosse fuorigioco nel momento in cui quell’azione era terminata avrebbe dovuto alzare la bandierina“.
La convalida della rete di Dimarco, effettivamente nata da un fuorigioco di pochi centimetri di Thuram, è stata dunque un errore da parte del guardalinee e non del Var, che stando alle regole d’utilizzo non è potuto intervenire dopo il rinvio di Bereszynski.
