Ancelotti: “Seguo il Milan ma Leao lo picchierei tutti i giorni!”

In una lunga intervista a Repubblica, Carlo Ancelotti ha parlato di vari temi, dalla finale di Champions League contro il Dortmund, alla Nazionale italiana, passando per Leao, a sua detta talento sprecato.

Ancelotti sul Real Madrid e la finale di Champions

Dopo aver dichiarato che terminerà la carriera al Real Madrid, ha precisato: “Prima però voglio vincere un’altra Champions. Col Borussia non sarà facile, sono molto forti, passano velocemente dalla difesa all’attacco. Hanno eliminato squadre come Psg e Atletico Madrid. Il pomeriggio della finale il cuore batterà a 120 ma poi sul campo il ritmo torna normale”. Quando gli viene chiesto di Mbappé, Carletto dribbla la domanda: “Parlo solo dei miei giocatori. Vinicius migliora ogni giorno, Bellingham ha capito subito cosa vuol dire Real. È un gruppo unitissimo, lo dimostra come ha reagito agli infortuni gravi di Courtois e Militao in pochi giorni e ai tanti altri contrattempi. Sarà difficile assorbire l’addio di un fenomeno del calcio come Kroos“. Poi ha parlato della Nazionale Italiana e del Milan…

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La Nazionale italiana e il Milan

Poi Ancelotti si sofferma sugli Azzurri: “L’Italia sta tornando grande con i club ma a livello di Nazionale non vedo fenomeni a parte Donnarumma. Prima di avere una generazione come quella di Pirlo, Totti e Del Piero servirà tempo. Il gruppo c’è e la squadra può fare bene all’Europeo”. Poi l’argomento si sposta sul Milan: “Lo seguo sempre con affetto. Ci hanno restituito un Brahim Diaz in gran forma. Il Milan ha un grande talento come Leao, da picchiare a volte. Se fosse con me lo picchierei tutti i giorni…”. 

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