La Procura indaga su Inter e Roma per plusvalenze: nel mirino l’affare Nainggolan-Zaniolo

La Procura di Milano ha messo nel mirino l’Inter per un caso plusvalenze di qualche anno fa, per la precisione lo scambio con la Roma tra Nainggolan e Zaniolo.

La Procura di Milano indaga sull’Inter

Sul Fatto Quotidiano cartaceo in edicola oggi c’è la notizia che la Procura di Milano sta indagando sull’Inter per un caso di plusvalenze maggiorate. L’indagine nasce in realtà sulla Roma, con la Procura della capitale che, dopo aver concluso le indagini preliminari per il reato di concorso in false comunicazioni sociali, ha mandato i fascicoli alle Procure di Milano, Bergamo e Modena per analizzare gli scambi di calciatori avvenuti tra il 2017 e il 2020 tra i giallorossi, l’Inter, l’Atalanta e il Sassuolo.

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L’operazione Zaniolo-Nainggolan nel mirino

L’Inter è sotto indagine da parte della Procura di Milano per lo scambio che nel 2018 portò Nainggolan in nerazzurro, mentre Santon e Zaniolo andarono alla Roma. I pm vogliono vederci chiaro sulla plusvalenza generata dal belga, ceduto per un totale di 38 milioni. La plusvalenza segnata era di 34,1 invece che di 24, a causa dei cartellini dei due giocatori passati alla Roma, che rispettivamente valevano 9,5 e 4,5 milioni.

Oltre a questa, un’altra trattativa finita nel mirino della procura è lo scambio tra Roma e Juventus con protagonisti Luca Pellegrini e Spinazzola. Nella relazione della Guardia di Finanza scrivono: “Col fine di poter contabilizzare una plusvalenza più alta di quella effettiva (…) si decideva di fissare i valori dei calciatori oggetto di scambio a un prezzo diverso da quello che sarebbe stato stabilito se la decisione avesse comportato un incremento della liquidità da impiegare per l’operazione.”