“La Play Station? Non è vero che l’ho vietata, ho solo detto che non si può stare svegli fino alle 3 o alle 4 del mattino, che è diverso”. Così Luciano Spalletti, il ct dell’Italia, riguardo a una delle questioni più discusse in questi giorni prima dell’inizio dell’Europeo. Che per gli azzurri scatterà domani, nella sfida d’esordio contro l’Albania. Alla vigilia del debutto, l’allenatore della Nazionale ha parlato in conferenza stampa.
Spalletti: “Non ho vietato la Play Station, ho detto un’altra cosa”
Come riporta Il Corriere dello Sport, ecco le sue dichiarazioni. A partire dalla ‘questione Play Station’: “Non è vero che l’ho vietata, ho solo detto che non si può stare svegli fino alle 3 o alle 4 del mattino, che è diverso. Bisogna crearsi uno stile di vita corretto per dare sempre il meglio di noi in gara. Nella sala giochi ci sono due Play Station bellissime e ci ho giocato anche io, ma negli orari corretti”.
“Per gli italiani siamo degli eroi, dei giganti”
Spalletti, poi, ha anche spiegato cosa significa rappresentare un’intera nazione: “Saremo i protagonisti del sogno di ciascun italiano che da bambino usciva da scuola col pallone e tornava a casa la sera sudato e con le ginocchia sbucciate. Per i nostri connazionali siamo eroi, giganti, metteremo tutto dentro la partita. Dobbiamo vedere che siamo di quel livello, non abbiamo timore di una partita di calcio. Ognuno dovrà avere la sua cassetta con gli attrezzi in cui svita e avvita quello che serve”.








