Il calciomercato della Juventus sta entrando nel vivo. D’altronde, era chiaro come l’ufficialità di Thiago Motta come nuovo allenatore bianconero avrebbe dato una netta accelerata alle strategie di Giuntoli.
Gli obiettivi in casa Vecchia Signora sono tanti e in tutti i reparti. In primis però, il direttore sportivo sta lavorando per regalare all’ex tecnico del Bologna dei profili funzionali al suo stile di gioco. Thiago Motta predilige il 4-2-3-1, o 4-3-3 che dir si voglia: ergo, servono esterni d’attacco.
Juventus su Greenwood, ma non solo
Da giorni la Juventus sta lavorando concretamente con il Manchester United per portare a Torino Mason Greenwood. Il calciatore inglese è esploso ai Red Devils, ma poi alcuni problemi personali ne hanno clamorosamente rallentato la carriera. Dopo il prestito al Getafe però, il ragazzo sembra rinato e pronto a cambiare aria.
Tuttavia, i costi della trattativa e gli incidenti passati spaventano un po’ la Vecchia Signora, che vorrebbe in qualche modo tutelarsi e guardarsi intorno. Le alternative non mancano, specie proprio in casa United.
Il “nuovo” nome per l’attacco della Juventus
Come riportato dalla “Gazzetta dello Sport”, il nome “nuovo”, o meglio tornato di moda, nelle ultime ore è quello di Jadon Sancho. Esterno inglese che ha appena giocato la finale di Champions League con il Borussia Dortmund, è un vecchio pallino della Juventus che aveva provato più volte ad acquistarlo (l’ultima proprio a gennaio, ma Allegri ha vietato l’operazione al fotofinish).
Ora i tempi sembrano maturi, ma ci sono alcune cose che devono incastrarsi. Sancho farà ritorno in Inghilterra, consapevole però che per lui non c’è più posto lì. I gialloneri lo rivorrebbe a titolo definitivo, ma il suo prezzo si aggira intorno ai 50 milioni di euro: sarà testa a testa fra tedeschi e bianconeri. A complicare le cose ci si mette anche il pesante ingaggio: Sancho percepisce 8,5 milioni di euro netti a stagione a Manchester, e la Juventus vorrebbe che gli inglesi contribuissero in parte al suo pagamento (proprio come fatto in questi mesi con il Borussia).
I margini per trattare ci sono e il nome è bollente, ma è chiaro come l’operazione sia alquanto complicata da entrambe le parti.
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