C’erano molte perplessità riguardo l’Italia di Luciano Spalletti, ma la gagliarda partita d’esordio a Euro 2024 di ieri sera contro l’Albania ha fatto ricredere parecchi scettici. La vittoria degli Azzurri, nonostante lo shock dello svantaggio iniziale, è apparsa netta, al di là del risultato stretto. A convincere è stato anche il gioco italiano, con grande possesso palla e solidità difensiva.
Tra i singoli è piaciuta molto l’inedita coppia difensiva Bastoni-Calafiori, così come è sembrato in gran spolvero un ritrovato Federico Chiesa. Un gradino sopra agli altri però, si è dimostrato Nicolò Barella, vero e proprio faro di questa squadra. E pensare che la sua presenza era in dubbio a causa del problema muscolare che lo ha tormentato nei giorni scorsi. La stampa italiana ha riempito di elogi il giocatore nerazzurro, e gli applausi, meritatissimi, sono arrivati anche dai media internazionali.
In particolare l’autorevole Marca, in Spagna, ha dedicato ampio spazio alla prestazione del 27enne di Cagliari: c’è chi lo vedrebbe bene in una grande della Liga…
La “sinfonia” di Marca per Barella
Il quotidiano sportivo catalano non è stato avaro di complimenti per la splendida prestazione sfoderata da Barella:
“Ha disputato una partita straordinaria. E non solo per il suo gol, un gran gol, una “cannonata” a 95 km/h dal limite dell’area. Con l’esterno, tra l’altro”.
Un giocatore, secondo Marca, che sarebbe il sostituto ideale di uno dei più grandi centrocampisti degli ultimi 20 anni:
“Forse non sarebbe un cattivo sostituto di Modric il giorno in cui Luka decidesse di andarsene. Ecco dove lo vedo. Il centrocampista dell’Inter, ben sorvegliato da Jorginho, è apparso ovunque: in difesa, in attacco, dentro, fuori, alla base del gioco, arrivando dalla seconda linea… Non ha mai smesso di correre. In un mercato in cui i centrocampisti scarseggiano, lui vale oro: distribuisce, crea e fa gol. Infatti, ha già segnato più gol (10) con la Nazionale di Totti (9). Non c’è dubbio: è fatto di un’altra pasta. È un centrocampista del passato e del sempre“.
Gli elogi fanno piacere, e essere indicato come un possibile sostituto di un mostro sacro come Modric non può che riempire d’orgoglio il classe ’97. L’Inter però se lo tiene stretto, forte anche di un accordo per il rinnovo praticamente fatto. Intanto Spalletti se lo gode e ne ha fatto il fulcro di questa nazionale: che possa diventare lui l’uomo copertina della spedizione azzurra a Euro 2024?
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