È il capitano, ma non può parlare con l’arbitro fuori dall’area: Marelli spiega la paradossale ammonizione di Donnarumma

Un’ammonizione che sa di paradosso. Donnarumma è stato sanzionato perché ha chiesto spiegazioni all’arbitro fuori dall’area. Da capitano. La UEFA è stata molto chiara riguardo alle proteste a EURO 2024: non sono più consentiti i classici ‘capannelli’ attorno al direttore di gara, solo chi ha la fascia al braccio può avere un confronto con lui. Gli altri giocatori, invece, vengono puniti con il cartellino giallo. Eppure ieri sera, in Spagna-Italia, Donnarumma è stato ammonito dopo aver dialogato con l’arbitro Vinčić nonostante fosse il capitano azzurro. Il motivo è paradossale: anche se indossa la fascia, il portiere non può uscire dall’area di rigore per chiedere delucidazioni al fischietto, altrimenti si becca il giallo. Una dinamica alquanto singolare, che è stata spiegata nel dettaglio dall’esperto arbitrale Luca Marelli

Marelli spiega l’ammonizione di Donnarumma in Spagna-Italia

Il moviolista di DAZN ha approfondito la questione con un post pubblicato sui social. Eccone un ampio estratto: “Da questo Europeo (e, di conseguenza, per ogni competizione in futuro) è in vigore una sorta di tolleranza zero sulle proteste. In sostanza significa questo: solo ed esclusivamente il capitano può chiedere delucidazioni (si legga bene: chiedere delucidazioni, non protestare) all’arbitro, chiunque altro protesti con l’arbitro sarà punito col cartellino giallo. Oggi mi interessa il cartellino giallo a Donnarumma. Perché è stato ammonito nonostante fosse il capitano e non si sia rivolto in maniera inurbana a Vincic? La spiegazione è banale: ogni portiere che esca dalla propria area di rigore per avvicinarsi all’arbitro è passibile di ammonizione. E si tratta di ammonizione mandatory, cioè codificata, obbligatoria. La domanda che ne segue è pertanto la seguente: se il capitano è il portiere, nessuno può chiedere delucidazioni (chiedere delucidazioni, non protestare)?”. 

Marelli: “Fuori dall’area, il giocatore dell’Italia che può parlare con l’arbitro è Jorginho”

“La risposta è che la fascia di capitano al portiere è certamente un limite (ma lo è sempre stato: un portiere che esce dalla sua area per protestare, capitano o meno, deve essere sempre ammonito e non certo da oggi) ma c’è una specifica della UEFA in merito: nel caso in cui il capitano della squadra sia il portiere, è delegato a chiedere delucidazioni (chiedere delucidazioni, non protestare) il vice capitano oppure un giocatore all’uopo indicato. Nel caso dell’Italia, a meno che le delucidazioni (delucidazioni, non proteste) siano richieste all’interno dell’area di rigore (esempi: calcio d’angolo, punizione che prevede barriera nell’area, ecc.), il giocatore autorizzato a parlare con l’arbitro è Jorginho. Comunicazione, peraltro, inviata da Rosetti stesso a tutti gli “attori” di questo Europeo. E, nel momento in cui scrivo “tutti”, intendo proprio “tutti”, non solo giocatori e staff delle singole nazionali”.

Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!