Verso Croazia-Italia, Zazzaroni non ha dubbi: “Loro più forti, serve un miracolo”

La prima uscita dell‘Italia ad Euro 2024 contro l’Albania è ormai solo un ricordo sbiadito, e nella mente di media, addetti ai lavori e tifosi c’è solo la più che deludente prestazione offerta degli Azzurri contro la Spagna. Una partita, quella contro le Furie Rosse, in cui la squadra di Spalletti è stata letteralmente in balia dell’avversario, incapace di reagire e di rendersi pericolosa in fase offensiva.

Un tipo di atteggiamento che dovrà necessariamente cambiare domani sera, quando alla Red Bull Arena di Lipsia si giocherà l’ultima e decisiva partita della fase a gironi contro la Croazia. Una Croazia reduce da una sconfitta ed un pareggio, ma che venderà cara la pelle forte di un parco giocatori di ottimo livello.

E secondo il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, i croati sono addirittura più forti degli Azzurri e favoriti per lo scontro diretto di domani. 

Croazia-Italia, Zazzaroni vede gli Azzurri inferiori

Il noto giornalista, dopo l’editoriale di ieri non certo pieno di complimenti per l’Italia, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Libero in cui ha esposto le sue considerazioni riguardo la decisiva sfida di domani sera: “L’Italia ha giocato due partite opposte contro Albania e Spagna, decisamente agli antipodi. Siamo bravissimi a migliorare gli avversari e a peggiorare i nostri talenti. I croati sono oggettivamente più forti di noi, giocatori come Brozovic o Modric, pur stagionati, non li abbiamo e dobbiamo sperare nei miracoli visto che, nel calcio, a volte accadono. Spalletti cambierà, è costretto a farlo: in difesa hanno giocato tre mancini e manca un vero marcatore“.

Poi sui singoli: “Di Lorenzo è lo stesso giocatore in fase calante visto nel campionato deludente del Napoli. Fagioli deve essere messo dentro al posto di Jorginho che non sembra più lui e il resto del centrocampo non può prescindere da Barella a fianco di Cristante. Cambierei anche il modulo, imposterei un 4-3-3 con Chiesa più a suo agio nel tridente“.

Una bella iniezione di fiducia, non c’è che dire…

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