Marotta: “L’Inter deve competere per vincere. Inzaghi? Non siamo neanche a metà”

Nella giornata odierna, presso la sede del CONI, Beppe Marotta è stato premiato con la Stella d’Oro al merito sportivo. Un riconoscimento di prestigio per il presidente dell’Inter, alla luce dei numerosi successi ottenuti in carriera, ultimo dei quali lo scudetto vinto nella passata stagione, il ventesimo per il club nerazzurro, che è valso la conquista della seconda stella. Alla cerimonia, tenutasi nel salone d’oro del CONI, hanno presenziato anche il presidente del comitato olimpico Giovanni Malagò e il presidente della Figc Gabriele Gravina.

Marotta: “Il riconoscimento più importante”

“Sono emozionato – ha riferito Marotta a margine della premiazione – in carriera ho ricevuto premi importanti, ma questo è sicuramente il riconoscimento più prestigioso, perché nasce nella mia casa. Sono onorato perché questo premio viene da voi, uomini di sport. Il pensiero va a tutti i miei maestri, ossia i presidenti con cui ho avuto l’occasione di lavorare durante la mia carriera”.

“L’Inter ha l’obbligo di competere per vincere”

Quindi, il presidente nerazzurro è intervenuto in merito alla prossima stagione, facendo chiarezza sugli obiettivi del club e sul futuro di Simone Inzaghi: “Scudetto? Nel suo Dna, l’Inter ha l’obbligo di competere per vincere. Questo è ciò che insegna la nostra storia e, con tutto il rispetto per i nostri avversari, partiremo per ottenere il massimo”.

“Inzaghi? Non siamo neanche a metà”

“Il ciclo di Inzaghi all’Inter è iniziato qualche anno fa – ha proseguito Marotta – e credo che non siamo neanche a metà. Abbiamo tanta voglia di continuare insieme perché se lo merita. Siamo felici di lavorare con lui e lui è felice di lavorare con noi”.

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