Italia-Israele: Spalletti studia le prossime mosse

In vista della partita di domani contro Israele, stando a quanto si percepisce da Coverciano, sembrerebbe che Spalletti stia pensando a qualche cambio, almeno uno per reparto

Verso Italia – Israele

Gli Azzurri hanno le idee chiare per le prossime ore: battere Israele, sperare in un pareggio tra Francia e Belgio, e riprendere la sua striscia di vittorie dopo il mezzo passo falso dell’Olimpico. Terminato l’ultimo allenamento, la squadra si sposterà a Udine nella delicata sfida contro Israele. Il ct Spalletti sta pensando di proporre qualche cambio e l’idea è quella di apportare almeno una modifica per reparto. Sarà solo l’ultima rifinitura però a rivelare le sue scelte definitive.

Frattesi ci sarà: è il più impiegato dal ct

Chi sarà presente in campo è Frattesi, ormai una delle certezze del nuovo ciclo azzurro. Il centrocampista romano dell’Inter, oltre a essere il miglior marcatore della gestione Spalletti, è anche il più impiegato, avendo giocato quasi la totalità delle partite del ct: 16 su 17. Inserito in un contesto tattico ideale per lui, il 3-5-2, con grande probabilità tornerà al suo posto nel ruolo di mezzala, offrendo supporto sia in fase difensiva che, soprattutto, cercando di dare la spinta per creare la superiorità numerica in quella offensiva. L’intesa tra il ct e il giocatore è molto forte. Durante l’ultima conferenza stampa, infatti, Frattesi ha rinnovato la sua fiducia nel mister con parole di grande stima, “giustificandolo” anche sul fallimento di Euro 2024:
 

“Il mister si è preso il 99% delle colpe per l’Europeo. Gli fa onore, ma non sono d’accordo. Forse avrebbe potuto alleggerire la pressione, ma lui non ha colpe se in campo non riuscivamo a fare due di fila a 10 metri? In campo ci andiamo noi giocatori”.

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