Spalletti manda un messaggio politico prima di Italia-Israele: e Udine viene blindata

L’Italia è pronta per scendere in campo stasera contro Israele, in una partita che potrebbe consolidare il primo posto in Nations League per la nazionale di Spalletti. La partita si gioca però con un inevitabile clima teso e, mentre polizia e servizi segreti blindano Udine, Spalletti lancia un messaggio politico e di pace.

Spalletti contro la guerra in Medio Oriente

Ieri in conferenza stampa, mentre presentava Italia-Israele e dava alcune indicazioni su quella che sarà la formazione che scenderà in campo stasera a Udine, il CT dell’Italia Luciano Spalletti ha voluto dire due parole anche in merito a quanto sta accadendo in Medio Oriente. Dopo l’offensiva di Israele in Libano infatti la tensione è salita notevolmente, soprattutto dopo gli spari israeliani contro la base Unifil a comando italiano.

L’incontro di oggi dunque si gioca in un contesto politico oltre che calcistico e Spalletti ha deciso di schierarsi, e ha detto: “Credo ci siano anche molti israeliani che non vogliono la guerra, dobbiamo convincere qualcuno in più che questa è una storia che deve finire.”

Non sono mancate le polemiche nei confronti del CT, che in molti hanno richiamato all’ordine intimandogli di occuparsi di calcio invece di politica. Altri invece hanno applaudito l’iniziativa del mister e io sono con questi. La pace è più importante del calcio.

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Udine si prepara al corteo pro Palestina

A Udine intanto la polizia si sta preparando a intercettare il corteo pro Palestina che si dovrebbero creare verso le 17 in Piazza della Repubblica per protestare contro la guerra in Medio Oriente e in particolare contro l’offensiva di Israele in Libano e a Gaza.

Per motivi di ordine pubblico, solo 11.700 biglietti (su una capienza di 25.000) sono stati venduti per stasera e lo stadio sarà blindato con barriere, recinzioni e dissuasori. È attesa una massiccia presenza di agenti israeliani nei dintorni e all’interno del Bluenergy Stadium di Udine e la zona destinata a tifosi e calciatori israeliani è off-limits.