Nella giornata odierna si è tenuta l’assemblea dei soci del Milan, la quale ha approvato il bilancio 2023-24, che ha fatto registrare un utile di 4,1 milioni di euro. A margine dell’incontro, il presidente rossonero Paolo Scaroni è tornato a parlare della questione relativa al nuovo stadio, per poi lasciarsi andare a un duro sfogo in merito al rinvio di Bologna-Milan.
Stadio Milan, Scaroni: “San Donato al centro della nostra strategia”
“Il progetto San Donato resta al centro della nostra strategia – ha riferito Scaroni – è un tema importantissimo. Fino a 3,4 mesi fa davamo tutti per morta l’ipotesi San Siro, per l’impossibilità di far fronte al problema del secondo anello. Ora questo tema è dietro di noi e possiamo guardare avanti, ma non vuol dire che abbiamo risolto tutti i problemi. Ad analisi finita dovremo fare quattro conti. Su San Siro ho ancora le ossa rotte da 5 anni di tentativi, mantengo sempre un certo tasso di preoccupazione”.
“Rinvio? Sono furioso”
Nel corso del suo intervento, il presidente rossonero è poi tornato sul rinvio del match del Dall’Ara: “Sono furioso. Il sindaco Lepore ha preso una decisione incomprensibile, ingiusta e immotivata. Non tanto sulla chiusura dello stadio in presenza di un’alluvione, ma sul fatto di impedirci di giocare la partita a porte chiuse. Siamo rispettosi di fronte alla decisione di un’istituzione, ma abbiamo subito un grave danno“.
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