All’improvviso Massimo Ferrero: l’ex presidente della Sampdoria si è lasciato andare a una dura riflessione sulla Roma, mediante una lettera indirizzata ai Friedkin e affidata a LaPresse.
Ferrero: “La Roma va rifondata”
“Cari Friedkin, la Roma va rifondata – recita la lettera di Ferrero – basta mettere toppe e buttare soldi su questa squadra, sulla società. Io mi sono messo contro tutta la Sampdoria perché fin da bambino ho sempre tifato per la Roma, quella di Di Bartolomei e Liedholm. Sono cresciuto in curva, il mio cuore pulsa giallorosso. Oggi sono molto in******o perché, caro presidente Friedkin, siamo felici che lei sia venuto a investire nella Roma, ma siamo dispiaciuti perché evidente è contornato da cattivi consiglieri”.
“Lei ha buttato 100 milioni”
“Lei non ha speso 100 milioni, li ha buttati” ha proseguito l’ex patron blucerchiato. “La Roma non è un Parlamento Europeo, non può essere gestita da direttori stranieri come Monchi o Ghisolfi, che non conoscono il mondo giallorosso. Il calcio deve essere seguito da vicino. Con tutte le eccellenze che abbiamo, dobbiamo per forza farci del male prendendo gente che ha fatto spendere soldi a vuoto? Siamo la Roma, non l’Onu.
“Salviamo la Roma”
Lei, presidente, che va rispettato per quanti soldi ha messo nella Roma, non può venire a fare l’americano qui. Ci regali il calcio, oggi ci ha regalato solo pallone, pallonate e pallonari, e non per colpa sua. Ho 74 anni, non voglio soldi, voglio solo regalare un sogno ai miei lupacchiotti. Vorrei incontrarla caro presidente, per amore della Roma prendo il primo volo e vengo a New York. Salviamo la Roma”.
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