L’audio c’è, la squalifica no. Sta facendo parecchio discutere il “caso bestemmia” con protagonista Lautaro Martinez. La Procura Federale ha infatti reperito il filmato – con tanto di audio – in cui il capitano dell’Inter impreca al termine della partita persa con la Juventus: a quanto risulta a La Gazzetta dello Sport, il Toro avrebbe effettivamente pronunciato delle espressioni blasfeme. Nonostante lo stesso Lautaro lo avesse fortemente negato dopo la gara vinta contro il Genoa. E invece ora, alla vigilia dello scontro diretto con il Napoli, pare sia arrivata la prova che lo “incastra”. Ma l’argentino, se deciderà di patteggiare, non verrà squalificato: come ricorda FanPage, quattro stagioni fa era accaduto esattamente lo stesso a Gattuso, che se la cavò con una multa quando era l’allenatore del… Napoli.
Caso bestemmia, le due strade davanti a Lautaro: patteggiare, sì o no?
“Non ho mai bestemmiato. È una cosa che non accetto e mi ha anche infastidito molto perché cerco di trasmettere il rispetto anche ai miei figli”, le parole con cui Lautaro ha preso le distanze dall’episodio di Juve-Inter. Una versione che sembrerebbe smentita dagli audio arrivati alla Procura. E così adesso, il capitano nerazzurro si trova davanti a un bivio. Prima opzione: accettare il deferimento, continuare a ribadire la propria innocenza, provando a dimostrarla, e affrontare le eventuali conseguenze processuali, ovvero una giornata di squalifica. Seconda opzione: parlare con il procuratore Chiné, patteggiare e ricevere una multa. La stessa scelta che fece Gattuso quattro anni fa.
Gattuso bestemmia, ma viene soltanto multato: il precedente in Crotone-Napoli
Ed è un precedente curioso, visto che coinvolge proprio il Napoli, la squadra che l’Inter dovrà affrontare nel big match di domani sera. Come ricorda FanPage, l’accaduto risale alla stagione 2020/2021. Durante una sfida con il Crotone, l’allora tecnico azzurro fu “beccato” a bestemmiare. Gattuso ammise il fatto e decise di patteggiare. La conseguenza? Multa di 3.000 euro e niente squalifica: lo stesso scenario a cui potrebbe andare incontro anche Lautaro.
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