Caso bestemmia Lautaro, l’indagine della Procura è partita da una denuncia di… tifosi juventini

Un caso che non si è ancora chiuso, anzi che continua ad arricchirsi di nuovi elementi. Stiamo parlando della vicenda con protagonisti Lautaro Martinez e la bestemmia pronunciata al termine di Juventus-Inter. Le ultime novità spiegano perché è stato avviato un procedimento ufficiale: secondo quanto ricostruito da La Gazzetta dello Sport, l’indagine della Procura è partita dopo aver ricevuto una denuncia da parte di terzi, nello specifico si tratterebbe di un’associazione di tifosi juventini. Ed è proprio da qui che sarebbe stato reperito il famoso audio mancante nel video originale. Un dettaglio non da poco, perché è stata la discriminante per una possibile squalifica, la grande differenza rispetto ai casi simili di Cambiaso e Cristante

I casi di Cambiaso e Cristante: c’è il video della bestemmia, ma non l’audio 

Partiamo proprio da questi ultimi due. Sui social sta circolando con insistenza, anche se era già uscito nei mesi scorsi, un video con il terzino bianconero che sembra pronunciare una bestemmia piuttosto evidente in Inter-Juventus (la gara d’andata). La certezza, tuttavia, non c’è: solamente un file audio potrebbe darla, il labiale non basta. Ed è il motivo per cui il Giudice Sportivo non è potuto intervenire con una giornata di squalifica, così come con Cristante in Roma-Juve: stessa dinamica. 

L’audio del video di Lautaro che bestemmia è stato fornito da un’associazione di… tifosi juventini

Ma allora cos’è che ha reso il caso Lautaro diverso rispetto a questi due? Come riporta La Gazzetta dello Sport, la grande differenza sta nel fatto che la Procurale federale ha avviato un’indagine dopo una denuncia di terzi, si parla di un’associazione di tifosi juventini, con in allegato i filmati (con tanto di audio) dello sfogo del capitano nerazzurro dopo il triplice fischio dello Stadium. In casi del genere, la Figc ha l’obbligo di aprire un procedimento e di accertarsi che i video siano reali (con l’intelligenza artificiale, oggi, non è così impensabile realizzarne uno fake). Insomma, come sottolinea la rosea, la discriminante rispetto alle vicende di Cambiaso e Cristante è che qui c’è stata una denuncia (con materiale video allegato), nelle altre due occasioni no. Ed è la ragione per cui è partita un’indagine. Ad ogni modo, anche Lautaro non dovrebbe essere punito con una squalifica, visto che diventa sempre più probabile l’ipotesi del patteggiamento: il capitano nerazzurro dovrebbe cavarsela con una multa

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