Nella notte magica dei tifosi del Tottenham, tornati da Bilbao con l’Europa League sull’aereo e un biglietto per la prossima Champions League – nonostante il sorprendente 17° posto in Premier League – c’è un episodio surreale destinato a restare impresso nella memoria di giocatori e tifosi.
L’imbarazzo dei leader degli Spurs
Durante la cerimonia di premiazione, infatti, si è verificato un momento di forte imbarazzo per l’organizzazione UEFA, con il presidente Ceferin in prima fila. Al momento della consegna delle medaglie d’oro ai vincitori, è emerso che non ce n’erano a sufficienza per tutti i membri della squadra e dello staff tecnico degli Spurs.
Il disguido si è manifestato proprio sul finale della cerimonia, dopo che erano già stati premiati quasi tutti i giocatori, incluso l’ex juventino Dejan Kulusevski, salito sul palco con le stampelle. È stato in quel momento che Ceferin si è reso conto che le medaglie erano terminate, lasciando senza riconoscimento alcuni dei protagonisti assoluti della cavalcata europea, tra cui Rodrigo Bentancur, Cristian Romero e persino il capitano Heung-min Son. Una scena paradossale, difficilmente immaginabile in uno degli eventi calcistici più prestigiosi del panorama mondiale.
Le scuse della UEFA
Nonostante l’incidente, i festeggiamenti sono proseguiti senza intoppi, e la gioia per il trionfo europeo non è stata intaccata. In seguito, la UEFA ha diffuso una nota ufficiale con cui ha espresso le proprie scuse per l’accaduto
“Con nostro grande dispiacere, non avevamo abbastanza medaglie disponibili sul palco durante la cerimonia di premiazione a causa di un’inaspettata discrepanza nel numero dei giocatori, poiché alla cerimonia hanno partecipato più membri della squadra, inclusi giocatori infortunati, di quanto inizialmente previsto”
Gli organizzatori hanno poi fatto sapere che, una volta rientrati negli spogliatoi, anche i giocatori inizialmente rimasti senza medaglia hanno ricevuto il meritato riconoscimento. Ciononostante, l’immagine di Son, Bentancur e Romero senza medaglia al collo durante i festeggiamenti resterà impressa nella memoria collettiva: un dettaglio surreale in una notte comunque indimenticabile per gli Spurs.
