Perché l’Inter gioca la finale di Champions League con la maglia gialla?

La decisione è stata presa dai giocatori, che hanno preferito la terza divisa a quella di color bianco (la nerazzurra era indisponibile, visto che il Psg gioca in "casa" e quindi utilizzerà la classica casacca blu): cosa c'è dietro alla scelta di Lautaro e compagni

Inter in maglia gialla. I nerazzurri, questa sera, nella partita più attesa dell’anno, scenderanno in campo così. La squadra di Inzaghi indosserà la terza divisa nella finale di Champions League contro il Psg. Dietro a questa scelta, voluta dai calciatori, c’è sia una motivazione legata al regolamento e sia una che riguarda la scaramanzia. Capiamo meglio.

Finale di Champions, l’Inter sfida il Psg con la maglia gialla: il motivo

La maglia classica, quella nerazzurra, è stata esclusa a priori. Sì, perché l’Inter giocherà la partita di Monaco in “trasferta“, mentre il Psg sarà in “casa“: dunque, la formazione di Luis Enrique potrà utilizzare la proria divisa principale, di color blu scuro (con la striscia bianca e rossa al centro). Questo, quindi, ha imposto all’Inter di dover scegliere tra la seconda e la terza casacca, tra la bianca o la gialla con dettagli neri che richiama l’architettura di Milano. 

I giocatori dell’Inter puntano sulla… scaramanzia: cosa c’è dietro alla scelta di usare la terza divisa

Come detto, la scelta è stata lasciata ai giocatori, che hanno tenuto conto della scaramanzia: i nerazzurri hanno perso l’unica partita di questa Champions League indossando la maglia bianca, a Leverkusen. Invece con la gialla, utilizzata due volte (contro Sparta Praga e Feyenoord), sono arrivate due vittorie. In generale, nel corso di tutta la stagione, la squadra di Inzaghi ha indossato il terzo kit nove volte, con un bilancio di sette successi, un pareggio e una sconfitta. Ecco spiegato perché l’Inter, per la prima volta nella sua storia, giocherà la finale di Champions League – alla settima apparizione – con una maglia diversa da quella nerazzurra e da quella bianca.