Juve, Comolli rompe il silenzio sul futuro di Tudor

La Juventus ha scelto la linea della continuità. E, soprattutto, ha deciso di comunicarla in modo chiaro. Nella conferenza stampa che ha segnato il suo esordio ufficiale come nuovo direttore generale del club, Damien Comolli ha fugato ogni dubbio: sarà Igor Tudor a guidare la squadra anche nella stagione 2025-26.

Le parole di Comolli

Una conferma che mette fine alle voci circolate nelle ultime settimane, e che arriva direttamente per bocca del dirigente francese, appena sbarcato a Torino dopo l’esperienza con il Tolosa.

“Voglio confermare che Tudor sarà il nostro allenatore per il Mondiale per Club e per la prossima stagione. Ho già chiarito questo a lui e stiamo lavorando insieme. Siamo un grandissimo club e ci sono tante speculazioni, ma voglio ribadire che Tudor rimarrà il nostro allenatore per la stagione 2025-2026 e spero anche oltre”.

L’ex tecnico del Marsiglia, arrivato a stagione in corso dopo l’interruzione con Thiago Motta, ha centrato l’obiettivo Champions con un quarto posto sofferto ma prezioso. Un risultato sufficiente per ottenere la fiducia della nuova dirigenza.

Non solo il nodo panchina: Comolli, nel presentarsi ai media, ha espresso tutta la sua ammirazione per la Juventus e l’ambizione che l’ha spinto ad accettare l’incarico:

“Sfortunatamente non posso parlare in italiano, ma lo capisco bene. È un privilegio per me essere il direttore generale della Juventus. Io sono cresciuto guardando questo club soprattutto per i grandi calciatori e per l’organizzazione sempre vincente. La Juventus è sempre stato un modello. Io ho sempre ammirato questo club e mi ricordo quando venivo al Delle Alpi da scout. Ho apprezzato moltissimo la cultura della Juventus”.

Il dirigente ha anche fatto chiarezza sul nuovo assetto societario, annunciando ufficialmente il ruolo di Giorgio Chiellini come direttore tecnico:

“Voglio parlare anche del ruolo Chiellini. Lui sarà anche il direttore tecnico e lavoreremo a stretto contatto dal punto di vista calcistico e commerciale. Potrei parlare del ruolo di Giorgio per cinque minuti. Noi facevamo parte dello stesso comitato in Uefa e di questo si occuperà solo Chiellini. Il ruolo anche del fratello sarà fondamentale. Io e Giorgio passeremo dal calcio al commerciale e stiamo collaborando molto bene insieme. Chiellini non si occuperà del mercato”.