Stamattina con un comunicato il Lecce ha ufficialmente annunciato l’addio a Marco Giampaolo, esprimendogli gratitudine per la professionalità con cui ha portato la squadra alla salvezza nella fase finale della stagione. Una decisione che segna l’inizio di una nuova era per il club come promesso dal presidente Sticchi Damiani.
Un addio nell’aria
Era stato lo stesso Pantaleo Corvino a dichiarare nei giorni scorsi: “Ci prendiamo quattro-cinque giorni per decidere”. Ora, il cerchio si chiude senza troppe sorprese: la società ha deciso di non confermare l’allenatore abruzzese per la prossima stagione, una scelta che sancisce la volontà dei salentini di iniziare un nuovo ciclo.
Doppia gestione in bilancio
L’addio di Giampaolo, però, non semplifica del tutto i conti della società. Il Lecce si ritrova con due allenatori ancora a libro paga, dato che Luca Gotti, esonerato durante la stagione, è ancora legato da un contratto valido fino al 2026. Una situazione che sicuramente richiederà una scelta oculata da parte del club, nel tentativo di non gravare ulteriormente sui bilanci.
I nuovi traghettatori
Con il capitolo Giampaolo appena chiuso, l’attenzione si sposta ora su chi potrebbe prendere le redini della squadra. Tra i nomi più gettonati ci sono Vanoli, ex Torino, e Nicola, ex Cagliari. Non mancano i rumors su Di Francesco, che ha guidato il Venezia, e sul campione del mondo 2006 Alberto Gilardino, recentemente esonerato dal Genoa. Il profilo ideale è quello di un allenatore esperto, capace di raccogliere la sfida e dare continuità al progetto, ma con una visione più chiara e strutturata. E sul web c’è chi invoca il “maestro” come nuovo ct della Nazionale dopo il no di Claudio Ranieri.








