L’agente Di Campli rivela: “Spalletti odiato dallo spogliatoio Azzurro. Vi svelo perché gli interisti non volevano andare in Nazionale”

Ai microfoni di Stile TV nel corso della trasmissione 'Salite sulla giostra' di Raffaele Auriemma, l'agente Donato Di Campli ha raccontato alcuni aneddoti su Luciano Spalletti e sullo spogliatoio della Nazionale.

L’ex agente di Marco Verratti e Riccardo Orsolini è un fiume in piena contro Luciano Spalletti, a sua detta principale artefice del flop Azzurro. Secondo Di Campli il tecnico non era molto amato dallo spogliatoio ed era necessario un cambio di rotta.

L’attacco a Spalletti

Dice Di Campli:

“Spalletti è un presuntuoso, è questa la sua più grande responsabilità. I nostri allenatori fanno dell’ego la principale caratteristica e non riescono a carpire il materiale che si ha a disposizione. Ho criticato Spalletti perché Riccardo Orsolini è il miglior esterno del campionato e lui lo ha fatto giocare pochi minuti in 5 partite. Anche con la Moldovia ha dato un ottimo contributo, il ct invece ha dato spazio a giocatori che la Nazionale non la meritano in virtù del dogma dello schema tattico. Era necessario mandare via Spalletti”.

L’ammutinamento di alcuni giocatori

“Sono per prendere un giovane alla guida della Nazionale: un Farioli, un De Zerbi, un rivoluzionario che mette in campo anche i giovani se lo meritano – spiega l’agente Fifa -. Spalletti si è fatto odiare da tutti i giocatori: rifiutare una Nazionale è un errore, ma se fossi stato al posto di Acerbi avrei fatto la stessa cosa”. Chiosa finale sulla renitenza di alcuni giocatori a rispondere alla convocazione: “So che molti giocatori non volevano partecipare a questa chiamata, soprattutto quelli dell’Inter che non avrebbero fatto vacanze”.