Scontro infuocato Pulisic-Pochettino: tensione alle stelle in nazionale USA

Un clima teso sta caratterizzando i rapporti tra Christian Pulisic e il ct degli Stati Uniti, Mauricio Pochettino. Dopo l’auto-esclusione dalla Gold Cup da parte dell’attaccante del Milan, il tecnico ha risposto duramente alle dichiarazioni del giocatore, mettendo in chiaro le priorità e le decisioni all’interno della squadra nazionale.

Scontro tra Pulisic e Pochettino

Le scintille tra Pulisic e Pochettino sono iniziate quando il rossonero ha deciso di non partecipare alla Gold Cup, esprimendo il bisogno di riposo dopo un tour de force di quasi 120 partite in due anni tra club e nazionale. Intervistato dalla CBS, l’attaccante ha manifestato la sua incomprensione verso la decisione del tecnico di rifiutare la sua richiesta. Pochettino non ha esitato a rispondere con fermezza: “Decido io chi ha bisogno di riposo, non sono un manichino”.

Pochettino difende la sua posizione

Il tecnico argentino ha spiegato la sua posizione senza mezzi termini. “Lo rispetto e lo capisco, ma non ho bisogno che lui capisca la nostra decisione”, ha affermato Pochettino, sottolineando che il ruolo decisionale spetta agli allenatori e al team di esperti che li supportano, non ai giocatori. “Io ho il mio ruolo, ho 53 anni e tanta esperienza nel calcio”, ha ribadito, rifiutando l’idea che siano i giocatori a dettare il piano di gioco della nazionale.

Le parole del ct sugli elogi a Pulisic

Pochettino ha concluso la sua replica lanciando una frecciatina sia verso il giocatore che verso la stampa, che spesso lo esalta come il miglior talento della squadra. “Voi dite che è il nostro miglior giocatore. Sì, è un buon giocatore, certo, ma deve dimostrarlo”, ha affermato. Pulisic, se vuole un posto fisso in nazionale, dovrà dimostrarsi all’altezza sul campo. “Non è che se dice di voler giocare, di voler fare questo o quello allora deve essere così”, ha sentenziato, chiarendo che il potere decisionale rimane saldamente nelle sue mani.