È iniziata una nuova era per la Nazionale Italiana sotto la guida di Gennaro Gattuso. Dopo un periodo tumultuoso segnato dall’esonero di Luciano Spalletti e da una sconfitta amarissima contro la Norvegia, Gattuso ha accettato la carica di nuovo ct.
L’ex Milan ha anche accettato di implementare un rigido codice di maggior trasparenza sugli infortuni. Una decisione sollecitata dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina, che mira a garantire che la maglia azzurra torni ad essere la priorità assoluta per i calciatori italiani.
Italia, un nuovo inizio con Gattuso
Gennaro Gattuso, conosciuto per la sua grinta e determinazione sul campo, ha deciso di rescindere il contratto con l’Hajduk Spalato per accettare l’incarico annuale con la FIGC. Questa scelta arriva in un momento critico, con l’intento di ricostruire un legame forte tra i calciatori e la Nazionale. Gattuso è visto come la figura ideale per infondere nuovamente spirito di gruppo e dedizione ai colori azzurri.
Ma cosa prevede il codice di trasparenza? L’obiettivo è chiaro: più chiarezza sugli infortuni dei giocatori convocati in Nazionale, per evitare che semplici “dolorini“ possano essere usati come pretesti per non rispondere alla chiamata azzurra. Gravina è stato categorico: non ci saranno più scuse per rinunciare alle convocazioni, e i medici della Federazione coopereranno strettamente con i club per verificare ogni dichiarazione di indisponibilità. D’altronde, il caso Acerbi è ancora fresco.
Con questa nuova politica, si cerca di contrastare la percezione di una Nazionale considerata da alcuni calciatori come un “impegno secondario“ rispetto ai club. L’Italia vanta una storia gloriosa e ora, sotto la guida di Gattuso, l’intento è di riconquistare il prestigio perso. Gravina punta a riunire intorno a Gattuso una squadra di ex campioni del mondo del 2006, proprio per reimmettere nel gruppo quell’orgoglio nazionale che potrebbe rivelarsi fondamentale per i prossimi appuntamenti.
