Tra Mbappé e il Psg finisce in tribunale: il francese denuncia il club per molestie morali

La disputa tra Kylian Mbappé e il PSG evolve in una battaglia legale, con l'attaccante che denuncia il club per molestie morali.

Non si erano lasciati bene, ma ora la situazione tra Kylian Mbappé e il Paris Saint Germain si complica ulteriormente, trasformandosi in una vera e propria battaglia legale. L’attaccante ha infatti scelto di denunciare il club parigino per molestie morali. Un caso che getterà ancora più luce sui comportamenti discutibili del Psg, accusato di isolare i giocatori da cui vuole separarsi.

La denuncia di Mbappé

La storia dietro le quinte di questa denuncia è intrisa di tensioni e giochi di potere. Mbappé, che come molti ricorderanno era già sull’orlo di un trasferimento al Real Madrid, al PSG si è visto improvvisamente “isolato” dal resto della squadra. Una pratica, questa dell’encomio e dell’oblio, non nuova per il club parigino. Sembra infatti che abbia già riguardato altri giocatori considerati indesiderati o che il club era intenzionato a cedere a ogni costo.

L’intervento del sindacato dei calciatori

Già nel 2024, il sindacato dei calciatori francesi aveva messo sotto accusa questa condotta, definendola inaccettabile e lesiva dei diritti dei lavoratori. In un comunicato ardente, l’UNFP sottolineava come “calciatori giudicati ‘indesiderati’ vengono messi da parte nonostante abbiano contratti regolarmente firmati“. Un monito lanciato a gran voce, sperando che la questione Mbappé potesse sollevare il velo e spronare le autorità sportive e politiche a intervenire concretamente. La querelle tra Mbappé e il PSG non è solo una disputa legale, ma rischia di diventare un simbolo della lotta contro pratiche scorrette che stanno in qualche modo inquinando il calcio francese.