Un intervento che avrebbe dovuto riabilitarlo da un infortunio, si è invece trasformato in un giorno di lutto. Le cause del decesso restano ancora avvolte nel mistero.
Un dolore inconsolabile
Il club argentino San Telmo, militante nella seconda divisione del calcio nazionale, ha espresso il proprio cordoglio attraverso un comunicato ufficiale: “Con profondo dolore, informiamo la scomparsa di Camilo Ernesto Nuin, giocatore delle nostre divisioni giovanili e riserva, che oggi si trovava a sottoporsi a un intervento chirurgico.” Un segno di rispetto e tristezza ha portato il club a chiudere le proprie porte per la giornata in corso, affiancandosi con affetto alle famiglie e agli amici del giovane.
[twitter url=”https://x.com/ImborrableTelmo/status/1937959183996874969″]“Stava bene prima dell’intervento”
Il padre del giovane calciatore ha raccontato gli ultimi momenti di vita del figlio: “Lui era qui per un’operazione al ginocchio, aveva il legamento crociato rotto, un intervento programmato con un chirurgo con cui aveva parlato diverse volte e di cui aveva molta fiducia. Siamo venuti qui, ci siamo svegliati tranquilli, abbiamo parlato della partita del Mondiale per Club di ieri, siamo arrivati in macchina ridendo. Ridevamo mentre gli mettevamo il camice per entrare in sala operatoria, perché l’aveva indossato al contrario, raccontavamo aneddoti di quando era piccolo” ha concluso con voce rotta.
Una morte improvvisa
Continua il racconto del papà di Camilo Nuin: “È entrato in sala operatoria, dopo circa un’ora e mezza mi dicono che si è complicato, che lo stavano rianimando. Non capivo, come può complicarsi, perché stai rianimando una persona che si sta operando al ginocchio? E subito dopo esce un altro medico e mi dice ‘è morto’. Lì sono entrato in uno stato di stordimento, ci sono cose che non ricordo, ho visto la mamma per terra, ho afferrato il medico, gli ho chiesto cosa fosse successo e perché”.
Colpa dell’anestesia?
Secondo fonti argentine, l’operazione era programmata per trattare una lesione al menisco e ai legamenti crociati del ginocchio. Tuttavia, l’esito è stato fatalmente diverso da quanto sperato. “Il chirurgo è stato l’unico a parlare con noi, ci ha detto che mentre stava prelevando il secondo innesto per sostituire i legamenti gli hanno detto ‘ferma, ferma, ferma, è andato in arresto’, non capisce bene perché. A quanto pare, secondo le voci che ho sentito, potrebbe essere stato un errore dell’anestesista, ma non posso confermarlo finché non sarà fatta l’autopsia. Quello che so per certo, perché gliel’ho detto all’orecchio prima che lo portassero via, è che andrò fino in fondo per scoprire cosa è successo” ha dichiarato il padre di Nuin a Telenoche.








