Costacurta va all’attacco di Acerbi: “Non ha avuto rispetto”

Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan e della Nazionale italiana, noto per la sua lealtà e dedizione alla maglia, ha recentemente espresso la sua opinione sull’attualità del calcio italiano. In un’intervista a Il Giornale, Costacurta ha parlato di come i tempi e la mentalità nel calcio siano cambiati, confrontando le sue esperienze con l’attuale situazione della Nazionale. Le sue parole su Francesco Acerbi hanno suscitato particolare attenzione, sollevando discussioni tra appassionati e addetti ai lavori.

Il Senso di Appartenenza: Valori Perduti

Costacurta ha sottolineato come il senso di appartenenza sia un elemento cruciale nel calcio, che però sembra essersi perso nel corso degli anni. Ha affermato, “Il senso di appartenenza è un bisogno di lealtà, di rispetto.” Secondo lui, la società è cambiata e con essa anche il calcio. Ricorda i tempi in cui giocava nel Milan con ben 15 italiani in squadra, considerata la più forte al mondo, e come oggi questo non sia più comune.

Il Milan di Oggi e il Confronto col Passato

Nell’intervista, Costacurta ha fatto un parallelo tra il suo Milan e la squadra attuale, soffermandosi sul numero ridotto di italiani titolari, con solo Gabbia in campo spesso. Con un sorriso amaro, ha ricordato come “Arrigo Sacchi è stato il Leonardo del rinascimento del calcio italiano,” sottolineando l’eccezionale contributo del leggendario allenatore al glorioso passato del club.

Berlusconi: Un Presidente Straordinario

L’ex difensore rossonero ha descritto Silvio Berlusconi come l’uomo che ha alimentato ambizioni che sembravano impossibili. Ha raccontato di come Berlusconi e Sacchi fossero visti inizialmente come dei “matti,” salvo poi trasformare il Milan nella squadra più forte del mondo. “Ha trasmesso questa voglia che poi è esplosa nei successi,” ha detto Costacurta, evidenziando il ruolo chiave del presidente nei trionfi del club.

La Nazionale e La Delusione Acerbi

Costacurta ha riflettuto su ciò che significava indossare la maglia azzurra, dicendo che erano i momenti più belli della sua vita da calciatore. Ha espresso la sua frustrazione per la decisione di Francesco Acerbi di non rispondere alla convocazione, dichiarando, “Avevano bisogno di lui. La squadra aveva bisogno di lui!” Secondo lui, è stata una mancanza di rispetto nei confronti dei compagni e del significato insito nell’essere chiamati in Nazionale.

Gattuso al Timone della Nazionale

Infine, parlando di Gennaro Gattuso come nuovo CT della Nazionale, Costacurta ha mostrato il suo sostegno. Ha affermato: “Se c’è una persona che può trasmettere valori di appartenenza ai ragazzi è Rino.” Le sue parole riflettono la speranza che Gattuso possa riportare quei valori di lealtà e orgoglio che sembrano sbiaditi nel calcio moderno.