Simone Inzaghi ha finalmente raggiunto la sua tanto attesa rivincita. Alla guida dell’Al Hilal, ha sconfitto il Manchester City, accedendo ai quarti di finale del Mondiale per club. Ma c’è di più; questa vittoria non è solo una questione di fondi: Inzaghi ha dimostrato che dietro i successi del club c’è un solido progetto tecnico.
Un progetto tecnico oltre i soldi
La vittoria contro il Manchester City non è un semplice trionfo, ma un messaggio forte e chiaro. Simone Inzaghi, il maestro del campo, ha dimostrato che il denaro può non essere l’unico motore di una squadra vincente. La sua capacità di creare una macchina da gol, funzionante nonostante le critiche, è ammirabile.
Gaia Lucariello e il caso Calhanoglu
La moglie di Inzaghi, Gaia Lucariello, si è schierata senza riserve a sostegno di Calhanoglu, esprimendo il suo appoggio tramite un semplice like. Ma perché proprio Calhanoglu? Secondo quanto svelato da Repubblica, quella del giocatore turco è una “risposta a Lautaro ma anche a Marotta”.
Le critiche all’intervento della dirigenza
Inzaghi ha dovuto affrontare la realtà di un supporto dirigenziale discutibile. Le persone vicine al tecnico lo hanno sottolineato: il presidente non ha fatto abbastanza per trattenerlo. Non è stata acquistata una punta a gennaio, non è stato offerto il rinnovo a marzo che era praticamente una “formalità” e, soprattutto, nessun dirigente è stato mandato in TV per appoggiarlo nei momenti di arbitraggio controversi. In casa Inter è tempo di prime riflessioni e di correre ai ripari dopo il terremoto innescato dalle parole di Lautaro Martinez.
