Il Corriere avvisa la Lazio: “Occhio a clausole e malcontenti”. Il disastro è dietro l’angolo

Non potendo comprare, la Lazio opta per mantenere tutti i big, una filosofia semplice e necessaria, ma di mezzo ci sono le clausole rescissorrie e i mal di pancia di alcuni giocatori che si aspettavano un adeguamento salariale.

Parola alla difesa

Gila e Romagnoli coppia di centrali della Lazio
Gila e Romagnoli coppia di centrali della Lazio

I casi più spinosi sono quelli di Alessio Romagnoli e Mario Gila il primo aveva ricevuto promessa di rinnovo già due anni fa e a maggio dichiarò: “Io sto benissimo alla Lazio ma ci sono delle promesse che non sono state ancora mantenute”. Una critica che non ha sortito alcun effetto e l’ingaggio dell’ex centrale del Milan è fermo alle cifre della prima firma (3 mln di euro netti). Romagnoli ha deciso di frenare ogni decisione fino al 10 Luglio, giorno in cui inizieranno le visite mediche e inconterà Lotito a Formello (sede del ritiro). Per quanto riguarda GIla la situazione è più delicata, guadagnando “soltanto” 1 mln di euro, il giocatore è tentato dai lauti ingaggi dei club di Premier League. Fino a qualche settimana fa lo spagnolo aveva già le valigie in mano, poi l’arrivo di Sarri gli ha fatto rivedere i suoi piani. Ma la Lazio dovrà trovare una soluzione per calmare le acque prima che sia troppo tardi.

Le clausole rescissorie

Oltre ai mal di pancia dei due cetrali, il Corriere dello Sport ricorda che alcuni giocatori hanno presente sui propri contratti delle clausole rescissorie. Nella fattispecie:

  • Guendouzi 50 mln;
  • Rovella 50 mln;
  • Dia 50 mln;
  • Tchaouna 60 mln;
  • Noslin 70 mln;

Se per l’esterno francese c’è già l’accordo con il Burnley sulla base di 15 mln + 10% della futura rivendita, mentre per Noslin e Dia appare difficile che arrivino offerte di quel calibro vista l’ultima stagione in chiaroscuro, le minacce maggiori provengono dalle clausole di Guendouzi e Rovella. Nei giorni scorsi per l’italiano si era parlato dell’Inter, ma Marotta ha smentito. Non è da escludere, però, un ritorno di fiamma nelle prossime settimane. Ricordiamo che qualora la Lazio dovesse perdere uno o più dei suoi big avrebbe difficoltà a sostituirli a causa del blocco del mercato (non sono note le cifre esatte ma si parla di cessioni per oltre 100 mln per rimuovere il blocco).