L’estate del 2009 ha segnato un capitolo storico per il calcio italiano e non solo, con uno scambio di giocatori tra Inter e Barcellona che avrebbe riscritto il destino dei club coinvolti. Samuel Eto’o, con una punta di ironia, ha recentemente richiamato alla memoria quei giorni gloriosi per l’Inter, prendendo in giro Zlatan Ibrahimovic in modo sottile ma pungente. Una transazione di mercato apparentemente sbilanciata che invece ha portato la squadra di Milano a vincere il famigerato Triplete nel 2010.
Quando tutto ebbe inizio
Era il 27 luglio 2009. Un giorno che non passerà mai inosservato nei cuori dei tifosi nerazzurri. Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti accettò l’offerta del Barcellona guidato da Joan Laporta: scambio Ibrahimovic-Eto’o accompagnato da un’ingente somma di denaro in favore dei meneghini. Molti allora storsero il naso, ritenendola un’operazione sbagliata per l’Inter, ma la storia dimostrerà poi il contrario.
L’ironia di Eto’o
“Già 16 anni“, ha scritto Eto’o pubblicando due fotografie: una con la sua maglia numero 9 dell’Inter e l’altra di Ibrahimovic al momento della sua presentazione al Barcellona. Un gesto che non è passato inosservato tra i tifosi, un sottile tocco d’ironia verso lo svedese, che aveva lasciato la Milano nerazzurra per vincere una Champions League che, ironia della sorte, andrà invece all’Inter pochi mesi dopo il suo trasferimento.
[“DMlbqTlNRIK”]Nonostante la forte opposizione iniziale, Moratti ha poi riconosciuto che lo scambio è stato un affare eccezionale. “Il mio colpo più clamoroso, anche più di Ronaldo“, disse qualche tempo dopo, suggerendo quanto la presenza di Eto’o abbia trasformato in meglio la squadra. Con José Mourinho alla guida, l’Inter ha trovato in Eto’o quella leadership indispensabile per primeggiare non solo in Italia, ma anche in Europa.








