Non ha avuto la stessa fortuna degli ex compagni Giovinco e Immobile, Simone Esposito non è mai riuscito a esplodere nel calcio professionistico. Eppure agli inizi della sua carriera era considerato uno dei talenti più fulgidi del vivaio bianconero tanto da esordire con la prima squadra in Champions League nel 2008 contro il Bate Borisov. In panchina all’epoca c’era Claudio Ranieri che impazziva per questa ala destra tutta velocità e dribbling.
Che fine ha fatto Simone Esposito?
La Juve ha provato a fargli fare le ossa prima in Serie B all’Ascoli e poi in Lega Pro alla Reggiana, ma nel 2012 l’ha venduto al Grosseto. Dopo vari pellegrinaggi in tutta Italia, quest’estate è stato ingaggiato dal Piossasco, club torinese neo promosso in Prima Categoria. La società l’ha annunciato come il grande colpo, insieme all’ex Torino Ronaldo Vanin. I due arrivano insieme per portare esperienza e fare da chioccia ai più giovani.








