Il rifiuto della convocazione in Nazionale da parte di Francesco Acerbi aveva scatenato un acceso dibattito nel mondo del calcio italiano nel mese di giugno. Billy Costacurta è tornato sulla questione e, senza troppi giri di parole, lo ha definito un traditore per non aver risposto alla chiamata degli Azzurri. E mentre l’ex difensore del Milan critica apertamente Acerbi, le sue parole diventano un monito sull’impegno richiesto a chi indossa la maglia azzurra.
Il rifiuto di Acerbi
È ancora fresca la ferita del brutto colpo subito dall’Italia contro la Norvegia, una ferita resa ancor più dolorosa dalle polemiche che hanno accompagnato gli Azzurri in quei giorni, a causa dall’assenza inattesa di Francesco Acerbi. Costacurta, in un intervento pungente, ha sottolineato come Acerbi “abbia mancato all’appuntamento con la Nazionale per un diverbio con Spalletti”. Invece di prendere parte alla partita, sostiene Costacurta, “doveva scendere in campo e, se proprio avesse voluto, mandarlo al diavolo il giorno dopo”.
La difficile situazione con Spalletti
La mancata convocazione di Acerbi ha costretto Spalletti a fare delle scelte difficili, come affidarsi a un esordiente nello schieramento difensivo. Per Costacurta, questo tipo di atteggiamento mostra una mancanza di rispetto verso i tifosi e i compagni: “Per orgoglio, Acerbi ha tradito gli Azzurri, un comportamento che non si addice a chi veste la maglia dell’Italia”, continua.
I difensori di un tempo
Senza risparmiare critiche ad Acerbi, Costacurta spende invece parole affettuose per Franco Baresi, il leggendario capitano del Milan che sta affrontando un delicato momento di salute: “Franco è il mio fratello maggiore”, ammette Billy con la voce appesantita dalle emozioni, riferendosi all’intervento chirurgico di Baresi e alla successiva terapia di consolidamento.








