Mario Balotelli, uno degli attaccanti italiani più discussi degli ultimi 15 anni, se non il più discusso in assoluto, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Supermario si è soffermatto su vari temi, commentando anche il potenziale dei suoi possibili “eredi”. Il centravanti è reduce da un’esperienza deludente con la maglia del Genoa ed è ancora in cerca di una nuova avventura in vista della prossima stagione.
Balotelli: “Ecco chi è più forte tra Pio Esposito e Camarda”
Con un passato da giovane prodigio, Balotelli ha voluto esprimere la sua opinione sui giovani attaccanti italiani: “Il problema degli attaccanti di qualità che mancano in Italia è serio. Ai giovani non viene data continuità, li mandano nelle serie inferiori e dopo pochi mesi cambiano già maglia e si perdono“.
“Comunque, Venturino ha buoni colpi e merita fiducia. Camarda l’ho visto in alcuni spezzoni nel Milan e sono curioso di vedere come si muoverà nel Lecce. A me però piace soprattutto Pio. Ha tutto per sfondare. Mi auguro si faccia spazio nell’Inter, può essere la sorpresa. Ma per stare ad alti livelli bisogna rompere il ghiaccio“.
Sul Brescia e sul Milan
In un altro passaggio, Balotelli si è soffermato sulle situazioni di due squadre a lui care, il Brescia e il Milan: “Al Brescia ero il capitano e quando mi tolsero la fascia fui chiaro. Dissi che si sarebbero resi conto di chi fosse il loro presidente. Meno male che ora Pasini sta raccogliendo tante energie attorno a sè dopo che si toccato il fondo“.
“Per quanto riguarda il Milan, sono felice per Max ed è un bene che si riveda Galliani. Due figure importanti”. Infine, un pensiero sulla Nazionale: “MI resta questo rimpianto: potevo giocare di più. I 14 gol come Rivera? Lasciamo stare. Se avessi avuto più chances magari avrei potuto avvinarmi a Riva. Qualcuno non mi voleva in azzurro… ma è acqua passata“.
Supermario non le manda a dire e, come al solito, conferma di non essere mai banale.







