L’arbitro Maresca parla della polemica: “Se ho chiesto di non fare le partite del Napoli? Ecco la verità”

Uno dei fischietti più noti del nostro campionato torna sull'accusa che gli era stata rivolta.

Fabio Maresca, arbitro napoletano spesso in prima linea sotto i riflettori della Serie A, si racconta in un’intervista esclusiva a Il Mattino. Con un atteggiamento fermo ma aperto al dialogo, Maresca ha voluto mettere i puntini sulle “i” riguardo alle polemiche passate, per poi parlare del futuro del VAR e della figura degli arbitri nel calcio contemporaneo.

La polemica sul Napoli

Non ci gira troppo intorno Fabio Maresca quando decide di smentire le voci che lo volevano distante dalla direzione delle partite del Napoli. “Mai chiesto di non arbitrare il Napoli, sono a disposizione”, ha affermato con decisione. Il noto fischietto vomerese ha voluto sgombrare il campo da ogni dubbio: la sua professionalità non è in discussione, e ogni decisione è sempre presa nel rispetto del gioco.

Il ruolo del VAR e l’importanza della comunicazione

Maresca ha anche aperto una finestra interessante su come sta evolvendo il calcio moderno, con particolare riferimento al ruolo del VAR: “Più di tutto è importante la proattività di noi arbitri e la collaborazione di giocatori e panchine per avere partite più godibili”, ha spiegato. L’idea di comunicare allo stadio le decisioni dopo le revisioni VAR, secondo Maresca, può giocare un ruolo fondamentale per avvicinare il pubblico alle dinamiche di gioco.

Le aggressioni ai giovani arbitri

L’arbitraggio, per quanto affascinante, presenta sfide non indifferenti, specialmente per i più giovani. In merito, Maresca ha sottolineato: “Il problema, al di là del reclutamento, è l’alta percentuale di abbandono in presenza di certi episodi”. Le aggressioni verbali e fisiche rischiano di allontanare i giovani appassionati, e secondo l’arbitro, è un problema su cui il mondo del calcio deve continuare a lavorare senza sosta.

Uniformità di giudizio impossibile?

La questione dell’uniformità del giudizio arbitrale è un tema caldo su cui Maresca non si sottrae: “Su episodi veramente al limite non se ne uscirà mai”, ammette, consapevole delle complessità intrinseche in questo sport. Tuttavia, l’obiettivo resta quello di avvicinarsi il più possibile a un criterio uniforme per garantire la massima equità possibile in campo.