Alla Casa Bianca è stato ufficializzato il primo grande atto formale in vista dei Mondiali 2026, con una conferenza stampa che ha visto protagonisti Donald Trump e Gianni Infantino. Tra momenti istituzionali e siparietti surreali, il calcio mondiale ha fatto tappa nel cuore del potere americano, con il sorteggio che si terrà al Kennedy Center di Washington il prossimo 5 dicembre.
L’incontro formale tra Trump e Infantino
Nella giornata di venerdì 22 agosto, la Casa Bianca si è trasformata in un salone delle grandi occasioni, con Donald Trump e Gianni Infantino a discuter degli aspetti organizzativi del prossimo grande evento calcistico. Gli Stati Uniti si stanno affermando sempre di più come epicentro del calcio mondiale, e l’incontro ha consolidato questo nuovo ruolo, con la FIFA pronta a portare l’evento nelle case di milioni di appassionati.
Il siparietto della Coppa
Uno dei momenti più surreali è stato senza dubbio la consegna della coppa da presidente a presidente. Infantino ha esordito spiegando che il trofeo è riservato a chi vince: “È il trofeo dei vincitori ed è una coppa che possono toccare solamente in pochi”. Trump, con indosso un cappello con la scritta “Trump aveva ragione su tutto”, non ha perso l’occasione per rispondere con ironia: “Bene, allora posso tenerla?”. Una scena che ha rievocato momenti epici di altri presidenti, come quando durante un ricevimento Nixon cercò di giocarsi una palla da golf autografata come scusa per un altro ordine del giorno.
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I sorteggi dei Mondiali 2026 sono in programma il prossimo 5 dicembre al Kennedy Center di Washington. Questo evento rappresenta il primo atto di una serie di eventi globali che coinvolgeranno Stati Uniti, Canada e Messico. Le aspettative sono elevate: si stima che circa 6 milioni di tifosi si riversino nelle 16 città ospitanti, in un mese di attività che potrebbe portare circa 35 miliardi di euro in entrate.
