Rabiot, la madre shock: “Greenwood ha picchiato la moglie e gli hanno dato una seconda possibilità”

Veronique Rabiot, madre e agente di Adrien Rabiot, scuote il mondo del calcio con dichiarazioni controverse, chiedendo equità nelle seconde opportunità per i giocatori. Critica il trattamento riservato al figlio, sollevando interrogativi su possibili disparità e conseguenze nei rapporti tra club e calciatore

Un nuovo terremoto mediatico ha colpito il mondo del calcio, a seguito delle dichiarazioni al veleno di Veronique Rabiot, madre e agente del noto centrocampista francese Adrien Rabiot. Parole taglienti che, rilasciate al quotidiano La Provence, stanno facendo discutere per il loro contenuto e le possibili conseguenze.

Una questione di seconde opportunità

Veronique Rabiot non è una che le manda a dire e stavolta ha scelto di mettere sotto i riflettori una questione spinosa. Ha citato un esempio recente nel calcio, parlando del caso Greenwood: Quando Greenwood firmò dopo aver picchiato la moglie, De Zerbi disse che gli si poteva dare una seconda possibilità. Una frase che non lascia spazio a dubbi sulla sua posizione rispetto a come vengono gestite le opportunità nel mondo del calcio.

Il paragone con Adrien Rabiot

La madre del centrocampista ha poi sollevato un dubbio che per lei è evidente: Sono d’accordo nel dare una seconda possibilità alle persone, ma è solo mio figlio a non averne una seconda?. L’insoddisfazione di Veronique sembra derivare da un trattamento che considera ingiusto nei confronti di Adrien, che secondo lei meriterebbe lo stesso tipo di comprensione e possibilità di riscatto offerto ad altri giocatori.

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