Cuadrado ma che dici? Il vero motivo del suo addio alla Juve fu un altro…

In un'intervista di ieri, Juan Cuadrado è tornato sul suo addio alla Juventus dicendosi di esserci rimasto male delle modalità con cui il club bianconero l'ha scaricato. Ma la verità dei fatti dice tutt'altro...

Il “tradimento” di Cuadrado di due anni fa, che scelse di andare all’Inter a parametro zero, svincolandosi dalla Juventus, non è mai stato perdonato dai tifosi bianconeri. A due anni di distanza, il colombiano ha cercato di cambiare la narrativa della vicenda, in un’operazione simpatia che però non ha portato i frutti sperati.

Le falle nel racconto di Cuadrado

Cuadrado ha spiegato ieri i motivi del suo addio alla Juve, inserendo nel suo racconto l’esonero di Max Allegri tra le cause del suo allontamento dalla Continassa. In realtà il tecnico toscano è stato esonerato a maggio 2024, quando Cuadrado aveva già lasciato Torino da 10 mesi. In più il vero motivo della rottura tra le parti è da ricondurre al suo ingaggio da 5,5 mln di euro netti a stagione.

Il rifiuto al rinnovo

Quella del 2023 fu la prima estate di Cristiano Giuntoli alla Juventus e il colombiano si rifiutò di limare il suo stipendio, in un momento storico in cui la dirigenza bianconera aveva intrapreso la strada dell’abbattimento dei costi e del ringiovanimento della rosa. La Gazzetta dello Sport scrisse all’epoca: “Il club lo avrebbe trattenuto per un ingaggio ridotto, ben lontano dai 5,5 milioni che ha percepito fino a ora. Ma evidentemente per quel milione e mezzo, al massimo due, da investire, ha individuato una destinazione migliore, con una maggiore prospettiva futura”. Insomma, fu una rottura voluta da entrambe le parti e probabilmente ha avuto poco senso da parte di Cuadrado rinvagare un episodio spiacevole avvenuto ormai due anni fa.