Mkhitaryan: “Mou mi chiamò m***! All’Inter avemmo un duro confronto nello spogliatoio!”. Poi l’aneddoto sulla Lazio che esalta i romanisti

Henrikh Mkhitaryan ha svelato dettagli inediti della vittoria romanista nella Conference League del 2022.  Il centrocampista armeno ha incensato José Mourinho, capace di trasformare la pressione in energia positiva.

Mou mi chiamò m***

Nel suo libro autobiografico, Mkhitaryan racconta del rapporto di amore e odio con Mourinho. All’epoca del Manchester United, i due litigarono pesantemente: “Mi disse che ero una m… Gli risposi che la m… era lui, enorme”. L’occasione per recuperare il rapporto i due l’hanno avuta appena un anno dopo, a Roma: “Il primo giorno ci siamo abbracciati”.

Mou e la strategia della vittoria

Nel suo libro autobiografico, Mkhitaryan racconta di come Mourinho, prima della finale di Conference abbia tappezzato Trigoria di foto della coppa con sotto scritto “DOBBIAMO VINCERE”. “Erano nello spogliatoio, nei corridoi, in cucina, persino in bagno… pensavamo solo alla vittoria”. Un’immagine emblematica del Mou pensiero.

Il sacrificio di Mkhitaryan

Ma l’emozionante racconto di Micki non si ferma qui. Durante la finale, un infortunio avrebbe potuto segnare la sua serata, eppure lui, spinto dalla voglia di non deludere, si preparava a tutto pur di scendere in campo. “Chiesi di giocare, anche con il dolore” racconta. Mourinho lo accontentò sebbene l’infortunio lo costrinse al cambio prima della fine.

La Magia dei Tifosi e l’Abbraccio con Mou

La sera della finale, lo stadio di Tirana si riempì di una passione incontenibile. “Era come se tutta Roma fosse lì, a tifare per noi“, dice Micki. Al triplice fischio, l’abbraccio sincero con Mourinho sancì non solo la conquista del trofeo, ma qualcosa di più profondo: un’impronta indelebile nella storia del club. “We did it Miki, lo abbiamo fatto”, furono le parole del mister, un epilogo perfetto per una cavalcata indimenticabile.

Il rifiuto alla Lazio

Il centrocampista ha raccontato di essere stato contattato dalla Lazio prima di andare all’Inter: “Lotito mi ha stupito: ‘Vieni da noi, con un contratto di tre anni più opzione sul quarto. E se vorrai andartene troveremo una soluzione di favore’, mi disse”, racconta il giocatore. Ma non ha accettato, perché “mentre mi raccontava della Lazio, pensavo alla Roma. Soprattutto alla gente. Alle bandiere. Alla Curva Sud”.

Il confronto coi compagni all’Inter

All’inizio della stagione 2022/2023, l’Inter non era partita benissimo e Mkhitaryan racconta un curiso aneddoto: “Ci siamo riuniti ad Appiano Gentile, solo noi giocatori. Siamo stati chiari, schietti, diretti: ‘Tu non ti alleni bene’; ‘Tu dovresti sacrificarti maggiormente’; ‘Non capisco perché ti facciano giocare titolare’. Una valanga di acqua limpida, per lavare certe macchie di fango”