Chivu in conferenza: “Con la Roma cerchiamo ulteriori passi avanti. Vi dico come sta Thuram e chi gioca tra Sommer e Josep Martinez”

Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa alla viglia di Roma-Inter, big match di giornata che vede contrapposte due squadre che sono attualmente separate da 3 punti. L’allenatore nerazzurro è reduce da una serie di risultati utili dopo un avvio difficile e vuole consolidare ulteriormente le certezze della squadra. Tra i vari temi toccati dal tecnico rumeno ci sono proprio il percorso di crescita dei suoi ragazzi, l’atteggiamento da avere in campo, per poi passare ad alcune scelte tecniche o legate ad infortuni, come nel caso di Sommer, Josep Martinez e Marzus Thuram.

La pausa per le nazionali

I giocatori sono tornati bene, senza problemi fisici. Alcuni hanno accumulato parecchi minuti con le rispettive nazionali, quindi abbiamo concesso loro qualche giorno di riposo per gestirli nel modo migliore“.

Come affrontare la miglior difesa del campionato

Mi piace perché Gasperini ha proseguito il lavoro fatto da Ranieri, aggiungendo la marcatura a uomo. È una squadra solida: servirà lucidità per capire dove possono concedere qualcosa e furbizia per sfruttarlo al meglio“.

Sulle prossime trasferte

Mi aspetto di ripartire dalla prestazione vista contro la Cremonese, dando continuità a quella determinazione e grinta, facendo ulteriori passi avanti senza tornare indietro. Non importa chi affrontiamo sulla carta, conta la nostra voglia di essere dominanti e di restare in corsa su tutti i fronti, perché questa squadra ha valore e può arrivare fino in fondo“.

La sfida con Gasperini

Con lui è stata un’esperienza breve, ma poi si è confermato e in molti si sono ispirati a lui. Gode della mia totale stima, così come quando ero giocatore. Con lui avevo fatto una preparazione in cui non ero mai stato così bene. Nel suo modulo con la difesa a tre facevo il braccetto e ci divertivamo molto. È stato mandato via troppo presto, poi è diventato un modello di ispirazione per tanti“.

Su Pio Esposito 

Io gli do dei consigli, ma è un giocatore dell’Inter e della Nazionale, e la pressione fa parte del gioco. Non bisogna fare confronti, va preso per quello che è. Ora deve adattarsi alle richieste, perché è un profilo internazionale, ammirato ovunque. Non dimentichiamo che è un giovane a cui in due mesi è cambiata la vita, ma era proprio ciò che desiderava. È salito sul palco, ora deve ballare“.

Cos’ha preso da Gasperini

Il suo modo di interpretare il calcio, il suo coraggio, la sua fase difensiva… È stato qualcosa di nuovo per tanti allenatori. Ha messo in pratica idee che molti avevano in testa, ma che nessuno aveva il coraggio di realizzare. Ora in tanti prendono spunto da lui: bisogna sempre rubare dai migliori“.

Sui dubbi di formazione

Sommer gioca, Thuram non lo so“.

I ricordi di Roma

Ho avuto grandi allenatori, a partire da Capello che mi aveva voluto a Roma, dove mi sono innamorato dell’Italia e di tutto quello che mi ha dato. L’esperienza a Roma mi ha fatto crescere tanto, sia come giocatore che come uomo“.