A inizio anno Tether aveva acquisito l’11,5% di azioni della Juventus e nell’elenco del nuovo Cda, capeggiato dal presidente Gianluca Ferrero, compare anche Francesco Guarino, referente del Ceo dell’azienda cripto, Paolo Ardoino. Una notizia passata un po’ in sordina ma che potrebbe rappresentare una svolta a livello strategico per il club bianconero.
Gli effetti di Tether nel cda della Juve
Dietro Tether c’è Giancarlo Devasini, ex chirurgo plastico e fondatore dell’azienda, che secondo Forbes, è il quarto uomo più ricco d’Italia con un patrimonio personale stimato di 9,2 miliardi di dollari. Sia lui che il CEO Paolo Ardoino sono tifosi juventini e da quando si sono insediati nel pacchetto azionario bianconero hanno lanciato uno slogan: ““Make Juventus Great Again” con l’obiettivo di riportare la Vecchia Signora sul tetto d’Italia e d’Europa.
Tether mira alla scalata nel cda?
Questo rumors gira da tempo alla Continassa e il CEO Ardoino non aveva negato questa possibilità: “Vorremmo poter aiutare l’attuale dirigenza, chiedendo se sarà poi necessario acquisire una quota maggiore. Ma dietro non c’è alcun piano machiavellico”. Tempo al tempo, ma la sensazione che Tether in futuro possa acquistare da Exor il pacchetto di maggioranza del club, è molto forte.








