Lazio, che sfortuna: si ferma anche Nuno Tavares! Sarri decimato contro la Juventus

L’inizio di stagione della Lazio assomiglia più a un film dell’orrore che a una corsa verso i posti nobili della classifica. Tra infortuni e squalifiche, la rosa di Maurizio Sarri è stata decimata, costringendo il tecnico a inventarsi soluzioni ogni settimana. L’ultimo a cadere sotto il peso delle avversità è Nuno Tavares, aggiungendosi a una già lunga lista di assenti per la prossima sfida contro la Juventus.

Lazio: emergenza infortuni senza fine

Non è un fulmine a ciel sereno, ma una bufera che continua a imperversare su Formello. La Lazio ha visto ben il 72% dei suoi giocatori di movimento saltare almeno una gara in questa stagione. I numeri sono spietati: in otto giornate (compresa la prossima), Sarri ha convocato addirittura 25 giocatori di movimento, tra cui giovani della Primavera come Farcomeni e Pinelli. La situazione è davvero critica, e l’allenatore toscano si trova costantemente a dover rivedere i suoi piani.

Lazio, le scelte obbligate di Sarri per la Juventus

Per il tecnico toscano, la gestione della formazione sembra un puzzle che cambia forma di settimana in settimana. Con le squalifiche di Romagnoli, Guendouzi e Belahyane, oltre agli infortuni di Rovella e Tavares, Sarri dovrà rinunciare a elementi chiave della sua squadra. In attacco, Dia e Isaksen prenderanno il posto di Castellanos e Cancellieri, mentre a centrocampo Cataldi continuerà a dirigere le operazioni da regista.

L’assenza di Tavares aprirà uno spazio sulla fascia sinistra che Sarri dovrà colmare. Le opzioni sono limitate, e si potrebbe vedere uno spostamento di Hysaj o Marusic a sinistra, con quest’ultimo sicuramente in campo. Il ballottaggio a destra coinvolgerà Hysaj e Lazzari, quest’ultimo potrebbe avere un’opportunità di partire titolare, finalmente al rientro dall’infortunio.

La sfida contro la Juventus sarà l’ennesimo banco di prova in un campionato che riserva nuove sfide ogni settimana. Sarri dovrà continuare a fare di necessità virtù, sperando in un futuro prossimo con un’infermeria meno affollata e un po’ più di normalità.