La città di Napoli è col fiato sospeso: l’infortunio di De Bruyne potrebbe essere molto lungo. L’ex City uscito in lacrime dopo il rigore trasformato, si sottoporrrà oggi alla risonanza magnetica, ma le sensazione non sono per nulla positive.
Un infortunio che fa paura
Secondo la Gazzetta dello Sport, c’è il forte sospetto di una lesione di alto grado al bicipite femorale della coscia destra, un problema che rievoca vecchi fantasmi per il centrocampista belga. È una storia che sembra ripetersi tragicamente dopo l’operazione alla stessa gamba subita dopo la finale di Champions League col Manchester City. Quella cicatrice spaventa lo staff sanitario azzurro e la paura di un intervento chirurgico si fa sempre più concreta.
La storia si ripete?
Per De Bruyne non è una novità. Nel 2023, dopo un intervento alla coscia, rimase lontano dai campi per ben trenta partite. La stagione successiva dovette fermarsi nuovamente per altri 44 giorni. Se la risonanza dovesse confermare la lesione del bicipite femorale, KDB potrebbe tornare in campo direttamente nel 2026.
Cambio in vista per la lista Champions?
Con il rischio di un’assenza di Sessanta giorni o più, il Napoli è costretto a rivedere i propri piani europei. Secondo il regolamento UEFA, infatti, il club può sostituire un giocatore infortunato con uno escluso dalla lista iniziale. Tra i candidati, spiccano i nomi di Mazzocchi e Marianucci, ma il sogno resta riportare in campo Lukaku, sebbene le sue condizioni siano ancora un’incognita.








