Dopo la batosta rimediata contro la Lazio all’Olimpico, la Juventus si trova a dover risolvere in fretta la questione panchina. L’esonero di Igor Tudor, figlio di una sequenza di prestazioni poco lusinghiere, ha aperto la strada a un volto già noto nell’ambiente bianconero: Massimo Brambilla, allenatore della Juventus Next Gen. Chi è questo tecnico incaricato di traghettare la squadra in attesa di nuove decisioni dalla dirigenza? Scopriamolo insieme.
Carriera da calciatore con un passato al Torino
Massimo Brambilla, nato a Vimercate, ha un bel curriculum da centrocampista alle spalle. Ha vestito le maglie di squadre come Monza, dove tutto ebbe inizio, Reggiana, Parma, Bologna, Torino, Siena, Cagliari, Mantova, e di nuovo Monza, per terminare la carriera alla Pergolettese. Per molti tifosi granata, Brambilla è ricordato per quella rimonta storica del 3-3 contro la Roma nel 2001, una partita che più volte viene menzionata nei discorsi tra appassionati di calcio.
Prima esperienza da allenatore alla Juventus Next Gen
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Brambilla ha iniziato la sua avventura da allenatore nelle giovanili di Pergocrema, Novara e Atalanta. Approda alla Juventus Next Gen nel 2022, chiudendo le stagioni rispettivamente al 13° e al 7° posto in classifica in Lega Pro, dimostrando una crescita notevole. Anche se la finale di Coppa Italia Serie C è sfumata contro il Vicenza, Brambilla ha saputo imprimere un’identità alla squadra, lanciando giovani promettenti nel panorama calcistico italiano.
Ritorno alla Juventus dopo l’esperienza a Foggia
Nel 2024, Brambilla prova una breve avventura al Foggia, conclusasi dopo 7 partite. Tuttavia, il richiamo della Juventus è forte e, a causa della crisi della squadra sotto la guida di Paolo Montero, viene richiamato per dare nuova linfa ai bianconeri. Sotto la sua guida, la Juventus Next Gen riprende quota, terminando al settimo posto e uscendo dignitosamente al playoff contro il Crotone.
Tanti giovani lanciati
Una delle caratteristiche più apprezzate di Brambilla è la sua capacità di valorizzare i giovani talenti. Kenan Yildiz, ad esempio, è uno di quei giocatori che ha beneficiato della sua guida, debuttando con successo in prima squadra. Anche Huijsen e Savona sono stati protagonisti di questo progetto di rilancio bianconero grazie alla sua gestione.
Il modulo di riferimento
Sotto l’aspetto tattico, Brambilla predilige il 3-5-2 o il 3-4-2-1, moduli familiari anche alla prima squadra bianconera. È probabile che, nella sfida contro l’Udinese, si affiderà a questo schema per cercare di invertire la rotta negativa delle ultime settimane. Intanto, il pubblico bianconero attende con trepidazione la scelta del nuovo condottiero, con i nomi di Luciano Spalletti, Raffaele Palladino e Roberto Mancini che circolano insistentemente.








