Le critiche di Gattuso e Montella al sistema attuale
Gennaro Gattuso, sempre diretto e schietto, aveva alzato la voce riguardo alle modalità di qualificazione poco chiare che imbrigliano le nazionali europee. “Avrei tante cose da dire,” aveva dichiarato Rino alla vigilia dell’incontro Italia-Norvegia, suggerendo che la visione attuale della UEFA crea più confusione che chiarezza. Montella, senza mezzi termini, ha deciso di seguire questa corrente critica, commentando che il sistema attuale “troppo dipende dal sorteggio“, lasciando le squadre a fare i conti con variabili non sempre controllabili.
Il pensiero di Montella: gironi e proposte
Montella non si limita certo alla critica ma offre anche una proposta. Egli vede nel format della Champions League e dei tornei europei per club un esempio da seguire. “Mi piace il sistema adottato in Champions League“, ha suggerito il tecnico italiano, evidenziando come una riforma che ascolti questi modelli porterebbe maggiore equità e competitività anche nel contesto delle qualificazioni mondiali. L’idea di Montella è che ci sia bisogno di una “maggiore equilibro” nei gironi, dove qualificarsi non sia più una questione di fortuna nel pescare il biglietto giusto.
Conclusione tra polemiche e speranze
Insomma, tra campi calcistici e saloni delle conferenze stampa, la tensione è alta e le aspettative sono molte. Le critiche al sistema delle qualificazioni europee restano sul tavolo, pronte a diventare tema di discussione non appena le campagne delle nazionali avranno termine. E mentre Montella e la sua Turchia lottano per raggiungere il loro obiettivo, il dibattito su come migliorare il sistema continua a strisciare sul fondo, chiedendo risposte e azioni da parte delle alte sfere del calcio mondiale. Saranno playoff o ci sarà la sorpresa? Solo il tempo e il pallone diranno la loro.








