Le parole di chi ha saputo individuare il talento prima degli altri hanno sempre un peso particolare. E Beppe Iachini, allenatore esperto e grande valorizzatore di giovani, non ha dubbi quando parla di Ange-Yoan Bonny, attaccante dell’Inter in grande spolvero. Intervistato da Tuttosport, il tecnico è tornato sul percorso del centravanti francese che lui stesso aveva lanciato in Serie B con il Parma, quando il ragazzo non era ancora maggiorenne e già mostrava segnali molto chiari del suo potenziale. Poi un passaggio su un altro nome che ha avuto modo di osservare con attenzione e che consiglierebbe ai nerazzurri.
Iachini su Bonny
“Non avevo dubbi che Bonny avrebbe fatto grandi cose all’Inter“, esordisce Iachini. “Fin da subito mi aveva impressionato, tanto che a 18 anni lo lanciai titolare col Parma“. Una scelta che oggi appare quasi profetica, visto l’impatto che l’attaccante sta avendo in nerazzurro. Per Iachini, Bonny è sempre stato un predestinato, uno di quei giocatori che il campo rivela immediatamente.
L’allenatore spiega anche quali siano i veri punti di forza del francese: “Ange sente e vede la porta come pochi. Per questo ero convinto avrebbe fatto una grande carriera e non mi meraviglia vederlo ancor più decisivo nell’Inter rispetto al Parma. Quando si alza la qualità, lui riesce a eccellere e a rendere maggiormente“. Un concetto chiaro: più alta è la competitività, più Bonny sale di livello. Per il suo ex tecnico, è questo il motivo per cui oggi una differenza addirittura maggiore rispetto a quando giocava in una squadra impegnata nella lotta per la salvezza.
Ma dove può ancora migliorare? Iachini individua un aspetto molto preciso: “Nonostante le lunghe leve e il fisico poderoso, nel gioco aereo può migliorare“. Una lacuna colmabile con il lavoro quotidiano, soprattutto in un ambiente come quello interista dove il livello degli allenamenti può favorire ulteriori progressi.
Il perfetto vice-Calhanoglu
L’ex tecnico del Parma non si limita però a parlare di Bonny. Nella stessa intervista ricorda altri due giovani lanciati durante la sua esperienza emiliana: Adrian Bernabé e Alessandro Circati, entrambi finiti nel tempo nel mirino dell’Inter. E sulle qualità di Bernabé, centrocampista cresciuto nel Manchester City, Iachini spende parole che suonano come un vero endorsement in chiave nerazzurra: “Come caratteristiche, Adrian sarebbe perfetto come alternativa a Calhanoglu. In pochi hanno la sua pulizia di calcio e qualità di palleggio. Un talento cristallino“. Fu lui a spostarlo davanti alla difesa, intuendone il potenziale nel ruolo di regista.
