Il giorno dopo la partita, Bodø si è svegliata esattamente come si era addormentata: avvolta dal gelo e ricoperta da una coltre di neve che ha paralizzato la città e, soprattutto, il suo aeroporto. La Juventus, reduce dalla sfida disputata in condizioni climatiche estreme, aveva previsto di trascorrere la notte in Norvegia prima di fare rientro in Italia. Ma i programmi sono stati stravolti da una mattinata caratterizzata da vento, neve intensa e temperature ampiamente sotto lo zero, che hanno reso impraticabile la pista di decollo.
Juventus, partenza ritardata
Le operazioni aeroportuali sono state rallentate sin dalle prime luci dell’alba: voli cancellati, altri in forte ritardo, aerei bloccati al gate in attesa di miglioramenti. Oltre un migliaio di passeggeri si sono trovati in stallo nelle strutture della città, costretti a riorganizzare i propri piani mentre la perturbazione continuava a colpire senza tregua. Tra questi, anche la stessa Juventus. La partenza della squadra era prevista intorno a mezzogiorno, ma l’aereo è rimasto fermo a lungo prima di poter ottenere il via libera per l’imbarco.
Problemi anche per Comolli e Chiellini
Locatelli e compagni si sono mossi soltanto attorno alle 13.30, con oltre un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Un disagio comunque contenuto se confrontato con ciò che era accaduto appena 24 ore prima a due dirigenti del club, Damien Comolli e Giorgio Chiellini. L’amministratore delegato e il Director of Football Strategy erano infatti stati costretti a raggiungere Bodø in macchina da una località svedese. Il loro volo era stato dirottato proprio a causa del maltempo: una deviazione lunga e inattesa, che testimonia le difficoltà legate ala situazione meteorologica al di sopra del Circolo Polare Artico.
Il gelo, del resto, è il protagonista assoluto di queste ore nel nord della Norvegia. Raffiche di vento che tagliano il viso, neve che si accumula in pochi minuti e una temperatura che scende rapidamente non appena cala la luce: un quadro che ha messo in ginocchio i collegamenti aerei e che ha reso difficoltosa qualsiasi attività esterna. La Juventus, pur tra qualche imprevisto, è riuscita comunque a rimettersi in viaggio, mentre la città continua a convivere con condizioni estreme che fanno parte della quotidianità locale, ma che in questi giorni hanno superato anche gli standard abituali.
Un rientro più complicato del previsto, dunque, per i bianconeri, che ora possono finalmente voltare pagina e concentrarsi sul prossimo impegno.








