Inaspettata capitolazione per il Manchester City nella serata di Champions League. La squadra di Pep Guardiola perde contro il Bayer Leverkusen per 0-2, aprendo dibattiti e critiche per le scelte di formazione operate dal tecnico catalano. Guardiola è rinomato per le sue idee rivoluzionarie, ma questa volta potrebbe aver esagerato con la creatività, perdendo così il controllo del match. Dalle colonne del Telegraph arriva un duro attacco in cui l’approccio di Pep viene definito come un vero e proprio “atto di auto-sabotaggio”.
La sconcertante decisione di Guardiola
La sconfitta del City, in sé, non è catastrofica dal punto di vista della classifica, ma ha suscitato molte domande. Guardiola, infatti, ha optato per una formazione rivoluzionata con ben 10 cambi rispetto alla partita precedente. Questa mossa ha colto di sorpresa non solo i tifosi, ma anche gli esperti che la vedono come una scelta azzardata. “È stato sorprendente, semplicemente strano, vedere apportare 10 cambi a questo punto della fase a gironi contro la terza migliore squadra della Bundesliga“, sottolinea il “Telegraph”, facendo eco a molte voci critiche che si sono levate dopo la sfida.
I limiti nel gioco e le reazioni
La prestazione del City è parsa spenta, con i calciatori disconnessi e incapaci di creare azioni significative. Anche quando Guardiola ha schierato i titolari nel secondo tempo, il ritmo non è migliorato. Il giornale britannico osserva: “Una manciata di fischi ha accompagnato il fischio finale in una serata in cui altrimenti il pubblico sarebbe stato piatto come la squadra“. Il collettivo inglese ha concesso troppo spazio ai tedeschi, mostrando una scarsa reattività e poche idee chiare. “Son
o riusciti a malapena a mettere insieme un’azione degna di nota nel primo tempo e, anche alla fine, il Leverkusen non è mai sembrato sotto pressione“, continua il quotidiano britannico, enfatizzando la mancanza di coesione tra le nuove scelte di Pep.
Cambio di rotta?
La scelta di Guardiola di cambiare quasi completamente la formazione rispetto alla partita persa contro il Newcastle in Premier League, appare rischiosa e poco ponderata. La mancanza di alchimia tra i giocatori è stata evidente, e la sconfitta potrebbe essere un avvertimento per il tecnico, invitandolo a riflettere su quanto visto. Accettando le critiche con onestà, Guardiola ha ammesso l’errore e in molti sperano che la batosta dell’Etihad Stadium possa servire da lezione in ottica futura. In ogni caso, il City dovrà rialzarsi in fretta per preservare il cammino europeo ed evitare che lo scetticismo attorno alla squadra cresca ulteriormente.








