Daniele De Rossi, un nome inscindibilmente legato alla Roma, ora guida il Genoa, ma il legame col passato calcistico nella Capitale è più forte che mai. Nella conferenza stampa in vista del match contro il Verona, un lapsus ha rivelato quanto l’ex capitano giallorosso sia ancora intimamente connesso alla squadra della Roma.
Un legame indissolubile con la Roma
Durante la conferenza stampa, De Rossi ha parlato del Luigi Ferraris, descrivendolo come uno dei “templi” più caldi del calcio italiano. Questo lo riporta alla memoria dello Stadio Olimpico, teatro di tanti successi e momenti difficili per la squadra della Capitale. Ha confessato: “Ho giocato per vent’anni in uno stadio caldo. È un’arma a tuo vantaggio se hai la personalità e la qualità per accenderlo, altrimenti può diventare un boomerang. A Roma sono caldi, sono belli. Adesso siam…sono primi in classifica. Quando le cose andavano male, non era facile giocare per tutti. Dovevi avere le spalle larghe”.
Questo involontario lapsus, dove stava per dire “siamo primi”, ha sollevato un sorriso tra i giornalisti, ma ha anche evidenziato quanto la Roma sia ancora parte di lui. La squadra giallorossa, ora al vertice della classifica, è sempre nei suoi pensieri e nelle sue parole.
L’esordio al Ferraris e il confronto con il Verona
Per De Rossi, la partita contro il Verona sarà anche l’occasione per il suo debutto in panchina al Ferraris. In precedenza, durante Genoa-Fiorentina, era squalificato e ha dovuto seguire il match dalla tribuna. Ora, l’ex mediano della Nazionale italiana si prepara con entusiasmo al suo esordio: “Felice dell’esordio in panchina al Ferraris, ma sono concentrato sulla partita, so quanto conti per noi“.
Ha sottolineato l’importanza di quella che molti potrebbero considerare semplicemente una partita facile, ma che invece si preannuncia tutt’altro che una passeggiata contro un Verona che non lascerà nulla al caso. De Rossi è consapevole che lo stadio di casa può essere un vantaggio solo se si ha la giusta personalità: “Abbiamo lavorato bene, i ragazzi in settimana hanno spinto tanto. È stato importante tornare in panchina a Cagliari, ti senti meno bloccato di quando sei in tribuna. Sono tutte emozioni per cui faccio questo lavoro, sentimenti a volte contrastanti a seconda dei risultati”. L’ex giallorosso è pronto a presentarsi al suo nuovo pubblico con la speranza di bagnare l’esordio casalingo con una vittoria.








