Il Milan copia Marotta: Konaté per blindare la difesa

Nel calcio milanese c’è un filo rosso che, puntualmente, si ripresenta quando meno ce lo si aspetta. Il derby vinto dal Milan ha nuovamente certificato una maledizione che all’Inter continua a pesare come un macigno: sei stracittadine consecutive senza vittoria sono un dato che, ad Appiano Gentile, non può più essere considerato un semplice incidente di percorso. La squadra di Cristian Chivu costruisce, domina lunghi tratti di partita, produce un volume offensivo che nessun’altra in Serie A riesce a replicare, ma nei match che contano si scopre fragile, vulnerabile, a tratti quasi scollegata dalla propria stessa identità. La beffa con il gol di Christian Pulisic ha solo acuito un malessere che cova da settimane, amplificato dalla sconfitta in Champions League contro l’Atletico Madrid.

E mentre Chivu prova a ricucire un gruppo che mentalmente dà segnali di crepa, sul fronte mercato si consuma un altro capitolo della rivalità cittadina. Perché se è vero che la politica nerazzurra degli ultimi anni si è spesso basata su colpi a costo contenuto – capacità in cui Giuseppe Marotta è maestro indiscusso – questa volta è il Milan a voler replicare il marchio di fabbrica nerazzurro, trasformandolo in un’arma di disturbo nell’operazione Konaté. Dietro le quinte, infatti, Igli Tare sta lavorando a un’operazione che potrebbe innervosire e non poco la dirigenza interista: il colpo a parametro zero, sottraendo alla concorrenza un profilo come quello del difensore, già seguito da Marotta e soci. Una mossa strategica che avrebbe un peso simbolico enorme e che, nel clima post-derby, rischia di aggiungere pepe a un confronto sempre più tecnico, economico e psicologico.

Milan su Konaté, beffa Inter

Ibrahima Konaté, difensore classe 1999 del Liverpool, il cui contratto scadrà il 30 giugno 2026 è uno dei difensori più contesti d’Europa. Un’occasione che nel mercato moderno si presenta raramente: 26 anni, esperienza internazionale consolidata, fisicità dominante e una valutazione di mercato che supera i 50 milioni ma che, in caso di mancato rinnovo, potrebbe essere azzerata. L’Inter lo monitora da mesi, ben consapevole che a fine stagione dovrà intervenire in difesa; ma nelle ultime settimane il Milan si è affacciato con decisione, fiutando la possibilità di replicare operazioni già riuscite in passato e sfruttare la leva economica del parametro zero. Le difficoltà, però, non mancano. Konaté percepisce uno stipendio elevato in Premier e la richiesta per il nuovo contratto potrebbe superare i limiti di ingaggio tollerati da Milan e Inter.

Ibrahima Konaté
Ibrahima Konaté

Inoltre, quando sul mercato si presenta un profilo di questa portata senza costi di cartellino, la concorrenza diventa feroce: Liga e Ligue 1 sono pronte a inserirsi, con club che possono permettersi ingaggi di fascia superiore e commissioni importanti. Spagna e Francia, in questo senso, rappresentano due minacce ben più concrete del semplice duello cittadino tra Milan e Inter. La corsa a Konaté è appena iniziata. E per una volta, tra Milano e Appiano, non è detto che la partita più calda si giochi sul campo.